Una mini guida alla scoperta dei vantaggi e degli svantaggi delle cucine a induzione, l’ultima innovazione dedicata a chi si dedica spesso a questo ambiente
Le cucine a induzione sfruttano l’energia elettrica per funzionare: per questa ragione molte persone hanno deciso di sostituirle a quelle tradizionali, alimentate dal gas metano.
Il costo dell’energia elettrica è decisamente inferiore a quello del gas, motivo per il quale moltissime persone hanno pensato di cambiare metodo di cottura, utilizzando i piani elettrici. Queste nuove tecnologie sono inoltre compatibili con gli impianti fotovoltaici, assicurando un grande risparmio nelle bollette.
In questa guida elenchiamo le varie tipologie di cucine elettriche, soffermandoci in modo particolare sui piani a induzione ed esaminando i loro vantaggi e svantaggi.
Cucine elettriche: le diverse tipologie
I piani di cottura elettrici sono relativamente nuovi, perché in commercio esistono, da molto tempo, modelli in grado di sfruttare l’energia elettrica per scaldare, anche se non in modo così efficiente come nel caso dei piani a induzione.
Le cucine elettriche “tradizionali” si possono suddividere in tre tipologie, che variano in base al loro funzionamento. I piani di cottura a radiante sono i più economici, perché si scaldano molto lentamente e non sono molto efficienti.
Le cucine elettriche in vetroceramica sono più moderne e facili da pulire: funzionano grazie alla presenza di resistenze, che scaldano solo la zona sulla quale viene appoggiata la pentola, ma rischiano grandi dispersione di calore e comportano quindi consumi maggiori.
Un’altra tipologia di cucina elettrica è il piano di cottura alogeno, che utilizza delle luci infrarosse per raggiungere alte temperature: non ci sono resistenze, come nel caso del piano in vetroceramica, e la soluzione risulta perciò più efficiente.
Dulcis in fundo, ci sono anche i piani di cottura a induzione, che in cucina rappresentano una grandissima rivoluzione, perché evitano la dispersione di calore grazie all’utilizzo di buone pentole per induzione dotate di un fondo speciale. Si tratta di sistemi tecnologici e avanzati che assicurano una cottura veloce e un ottimo risparmio.
Come funziona una cucina a induzione?
Le cucine a induzione rappresentano una vera rivoluzione: nonostante siano elettriche, funzionano utilizzando un principio completamente diverso rispetto agli altri sistemi citati qui sopra.
Non sono quindi le resistenze o le luci a infrarossi a generare calore, ma delle bobine che creano un campo magnetico, in grado di trasferisce il calore sul fondo delle pentole. Questo non si disperde, ma al contrario di quanto avviene con gli altri sistemi, arriva direttamente alla padella posta al di sopra.
Ecco svelato il motivo di tanto risparmio nei consumi e di tale efficienza durante la cottura. Vi basti pensare che i piani a induzione assicurano un rendimento che può raggiungere il 90%, rispetto al gas metano che arriva al 50%.
Non tutte le pentole, però, sono adatte a questi piani di cottura: per capire se le vostre sono compatibili procuratevi una calamita e provate ad attaccarla al fondo delle vostre padelle. Se ciò accade significa che potete usarle sul vostro nuovo piano a induzione.
Queste cucine sono inoltre dotate di un display digitale e consentono di regolare la temperatura per garantire la cottura ottimale di qualsiasi manicaretto.
I pro delle cucine a induzione
Le cucine a induzione offrono diversi vantaggi, ecco perché da qualche tempo a questa parte sono scelte di più rispetto ad altri sistemi. Il primo punto a favore di questi piani di cottura consiste nella loro efficienza energetica che, come abbiamo detto, garantisce un rendimento del 90%, quasi il doppio rispetto ai fornelli a gas.
I piani a induzione assicurano una velocità di cottura maggiore perché evitano la dispersione del calore, che viene concentrato direttamente sulla pentola. Usando i fornelli a gas servono circa nove minuti per far bollire un litro d’acqua, a differenza dei quattro minuti con l’induzione.
Inoltre, l’induzione consente di regolare in modo molto preciso la temperatura per garantire una cottura ottimale a ogni pietanza. Questo piano è liscio e non presenta scanalature, un particolare che lo rende facile da pulire ed evita l’accumulo di grasso e incrostazioni.
Infine, il design è un altro elemento che colpisce sin dalla prima occhiata: grazie alla superficie in vetroceramica che li caratterizza, il loro aspetto raffinato li rende perfettamente compatibili con ogni tipo di arredamento.
Piani a induzione e sicurezza
Un altro grande vantaggio delle cucine a induzione è la loro sicurezza: il campo magnetico, generato dalle bobine del fornello, consente di scaldare unicamente la pentola e non tutto il piano cottura, che invece rimane freddo.
Inoltre, i piani a induzione si attivano solo quando viene posizionata la pentola corretta sulla piastra, per una questione di sicurezza. I modelli migliori sono dotati di funzioni stand-by e di spegnimento automatico, per garantire un maggior risparmio.
I contro delle cucine a induzione
L’acquisto di una cucina elettrica a induzione determina una spesa maggiore rispetto agli altri piani di cottura. La tecnologia si paga sempre con un prezzo un po’ più alto, in modo particolare quando è una novità.
Nonostante i costi di questi modelli siano diminuiti rispetto a qualche anno fa, non si tratta dei prodotti più economici in commercio. Insieme a questo particolare bisogna fare i conti con l’aumento del consumo di energia elettrica, anche se gli ultimi modelli sono caratterizzati da una classe energetica A o superiore.
Per evitare di avere brutte sorprese nella bolletta della luce, optate per un modello ad alto rendimento e quindi appartenente a un’alta classe energetica.
Quanto consuma una cucina a induzione?
Una mini guida alla scoperta dei costi e dei consumi delle nuovissime cucine a induzione. Ecco tutto quello che c’è da sapere
I piani di cottura a induzione rappresentano una vera rivoluzione tra gli elettrodomestici della cucina. Benché i modelli elettrici più tradizionali siano in commercio da molti anni, sono proprio queste ad aver sostituito, con grande successo, il resto dei sistemi di cottura.
Non è solo questione di design, anche se basta uno sguardo per apprezzare la loro estetica sobria ed elegante, che ben si addice a qualsiasi tipo di arredamento. Sono l’efficienza e la velocità di cottura che hanno reso questi elettrodomestici tra i più gettonati negli ultimi tempi. Piacevoli alla vista e pratici nell’utilizzo, godono di tanti vantaggi.
Ma quanto consumano? E soprattutto, si risparmia davvero rispetto al gas?
Cercheremo di rispondere a queste domande e molto altro qui sotto.
Quanto si risparmia rispetto al gas?
Le cucine a induzione garantiscono un alto risparmio energetico grazie al loro funzionamento, che sfrutta un campo magnetico per indirizzare il calore solo dove serve, ovvero sul fondo della pentola.
Basta toglierla per interrompere il meccanismo: il calore ottenuto è lo stesso degli altri sistemi di cottura, gas compreso, ma il rendimento è circa il 90% in più, a differenza del metano che raggiunge il 50%.
Per questa ragione i piani a induzione risultano i più efficienti in commercio. Un altro aspetto che coincide con questa caratteristica sono i tempi di cottura velocizzati rispetto ai fornelli a gas, altro punto a favore in termini di efficienza.
Infine, la semplice pulizia e manutenzione di cui necessitano completano le loro caratteristiche positive.
Più o meno di 3 kW di potenza?
La potenza elettrica casalinga è un aspetto che coinvolge direttamente l’utilizzo dei piani a induzione nelle nostre case: in un certo senso ne ha limitato la diffusione, in modo particolare agli inizi della loro entrata sul mercato.
Un’abitazione tradizionale ha solitamente 3 kW di potenza e il rischio nell’utilizzare questo tipo di elettrodomestico consiste proprio nel superare questo valore. Per chiarire, un piano a induzione per le cucine di casa è solitamente composto da quattro zone di cottura.
Azionandole tutte contemporaneamente si rischia di superare i 3 kW di potenza, che caratterizzano le classiche abitazioni. Per ovviare a questo problema ci sono due alternative: la prima è quella di aumentare quella casalinga fino a 4,5 kW, considerando anche i costi necessari per questo “upgrade”.
Se non avete intenzione di aumentare la potenza, potete optare invece per i piani a induzione che consentono di regolare la potenza assorbita, in modo da non sforare i classici 3 kW.
L’efficienza e la sicurezza dell’induzione
L’induzione è un metodo di cottura che consente di velocizzare i tempi e di garantire efficienza e praticità. Tutte caratteristiche importanti in cucina, e anche per questa ragione è il preferito da molti.
Le cucine a induzione non funzionano con la fiamma che produce calore, ma attraverso delle bobine che creano un campo elettromagnetico. La superficie in vetroceramica di cui sono dotate rimane fredda mentre sono in funzione, perché è solo il fondo della pentola a ricevere calore.
Questo minimizza le possibilità di scottarsi ed elimina la possibilità di eventuali fughe di gas. Come per il resto degli elettrodomestici, anche i piani a induzione variano il loro costo in base al marchio e alle funzioni più o meno innovative delle quali sono dotati.
Le pentole adatte
Le cucine a induzione non possono essere utilizzate con qualsiasi tipo di pentola, cosa che spesso richiede una spesa aggiuntiva. Se non siete sicuri della compatibilità delle vostre pentole con un piano a induzione, potete verificare con una calamita, da appoggiare al fondo delle padelle che avete già in casa.
Se si attacca significa che vanno bene per la cottura a induzione, in quanto, in linea generale, questo metodo funziona con fondi in ghisa o in acciaio. Se amate la cottura in ceramica o in terracotta, potete optare per i modelli dotati di un fondo metallico, che consentono appunto l’impiego su ogni tipo di piano.
Le migliori pentole per induzione sono infatti caratterizzate dalle presenza di uno strato metallico che consente di azionare il campo magnetico che produce calore. Se non avete intenzione di cambiare la vostra batteria di pentole, un’altra opzione è quella di acquistare dei dischi adattatori, che rendono qualsiasi tipo di padella compatibile con questo tipo di cucina. Detto ciò, considerando il costo di questi prodotti e i prolungati tempi di cottura che li caratterizzano, non sono tra le opzioni più gettonate.
Gli incentivi fiscali per gli elettrodomestici
Un piano a induzione ha un costo superiore rispetto a quello a gas e, in base al modello e al marchio, la spesa per l’acquisto di una buona cucina può essere più del doppio rispetto a quella da affrontare per i classici.
La buona notizia è che questa cucina innovativa è inclusa nella lista degli elettrodomestici che godono della detrazione fiscale del 50% a seguito di una ristrutturazione, per cui basta eseguire l’acquisto da un rivenditore che consente questa operazione, per risparmiare un bel po’ del costo originario.
Online trovate tutte le informazioni utili per individuare il nuovo piano a induzione sfruttando la detrazione fiscale prevista.
Buon acquisto!