Termometro da Cucina – Guida, Opinioni e Confronti
Sarà sicuramente capitato anche a voi di tirare fuori una pietanza dal forno convinti che fosse cotta e poi scoprire con grande delusione che in realtà era ancora cruda al centro. Per evitare questi piccoli inconvenienti la soluzione migliore è acquistare un buon termometro da cucina. Già, più facile a dirsi che a farsi. Il mercato offre diversi modelli tra cui scegliere ma per essere sicuri di fare il giusto acquisto bisogna valutare una serie di fattori assolutamente imprescindibili, come la maneggevolezza, i materiali di costruzione, la velocità di misurazione e non ultima la precisione. È chiaro, dunque, che in commercio ce ne sono di tanti tipi, ma quelli che ci hanno convinto di più sono questi due: il ThermoPro TP18 può rilevare temperature da -10° a +300°C e dispone di una sonda pieghevole che consente di risparmiare parecchio spazio; il modello di Cicycase ci ha colpito, invece, per la buona qualità costruttiva e il prezzo di vendita assolutamente concorrenziale.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Il termometro alimentare pieghevole di ThermoPro vince su tutti per le buone prestazioni offerte e i tempi di risposta rapidi nel rilevare le variazioni di temperatura, restituendo il risultato esatto della misurazione in soli tre secondi.
Affidarsi al miglior termometro da cucina in circolazione significa spendere il proprio denaro in modo saggio, ma chiaramente bisogna mettere mano al portafoglio per acquistarlo.
La qualità costruttiva non lascia spazio a delusioni, e questo non siamo noi a dirlo ma la maggior parte degli utenti che lo hanno testato: svolge il suo lavoro in maniera impeccabile e grazie alla sonda a scomparsa può essere riposto ovunque senza occupare troppo spazio.
La seconda opzione
La doppia sonda in acciaio inox 304 è un vantaggio notevole, in quanto consente di misurare con precisione la temperatura sia all'interno che all'esterno del cibo durante la cottura. Questa versatilità è fondamentale per ottenere risultati culinari accurati in diverse situazioni.
Il tipo di batteria può non essere facilmente reperibile in modo semplice.
Questo termometro è una scelta eccellente per chi desidera precisione e facilità d'uso in cucina. La sua doppia sonda, lettura istantanea e varie funzionalità lo rendono un valido alleato per cuochi di ogni livello di esperienza.
Da considerare
Se si chiama “Presto” un motivo ci sarà: è capace di rilevare la temperatura delle pietanze in modo rapido e soprattutto preciso. Dispone di una sonda in acciaio inossidabile adatta a monitorare il livello di cottura sia dei cibi solidi sia di quelli liquidi.
Il modello di Tescoma, secondo quanto riferito da alcuni acquirenti, risulta piuttosto lento nel fornire i dati di cui si ha bisogno.
Ha tutto quello che si può ricercare in un termometro alimentare, poiché estremamente sensibile e facile da utilizzare grazie alla presenza di un ampio display LCD molto luminoso e con caratteri ben leggibili.
Gli 8 Migliori Termometri da Cucina – Classifica 2024
La scelta di un termometro da cucina comporta un grande impegno, soprattutto se si vuole misurare con precisione la temperatura delle pietanze e ottenere risultati impeccabili. Ma ogni modello ha le sue caratteristiche, quindi prima dell’acquisto bisogna capire cosa cercare in un oggetto del genere per essere sicuri di investire bene il proprio denaro.
Il nostro team, attraverso la comparazione delle offerte più vantaggiose sul mercato, è riuscito a stilare una classifica dei migliori termometri da cucina del 2024, in modo da consentirvi di trovare facilmente il modello più adatto alle vostre esigenze.
Termometro da cucina professionale
- 1. ThermoPro TP18 Termometro Cucina Digitale
- 2. Cicycase Termometro Cucina con Sonda Addizionale
- 3. Tescoma Presto Termometro Digitale, Acciaio Inossidabile
- 4. Termometro a Infrarossi con Pistola Laser per Cucina
- 5. TFA Dostmann 14.1027 – Termometro analogico da forno
- 6. Rösle 16245 Termometro Gourmet
- 7. ThermoPro TP17 Termometro Cucina Digitale
- 8. Kitchen Craft Termometro da Cucina Deluxe
- Guida per comprare un buon termometro da cucina
- Domande frequenti
- Come utilizzare un termometro da cucina
1. ThermoPro TP18 Termometro Cucina Digitale
Il ThermoPro TP18 è sicuramente il miglior termometro da cucina che il mercato ha da offrire, sebbene il prezzo a cui viene proposto potrebbe superare il budget preventivato per l’acquisto di un prodotto del genere. C’è da dire, però, che rispetto ai modelli più economici venduti online, il TP18 presenta una serie di caratteristiche davvero interessanti. Innanzitutto, dispone di una sonda pieghevole che consente di risparmiare spazio ma anche di proteggere l’integrità dell’oggetto in caso di cadute o urti.
Chi confronta prezzi e caratteristiche dei prodotti più venduti del momento lo considera il miglior termometro da cucina professionale per la buona qualità costruttiva, e noi non possiamo che essere d’accordo. I materiali si sono dimostrati solidi ed estremamente resistenti alle temperature elevate, mentre la presenza di un gancio magnetico permette di appenderlo al bordo del tegame per monitorare la cottura degli alimenti in modo preciso e senza scottarsi.
A proposito di precisione, la sonda in acciaio è in grado di rilevare temperature da -10° a +300°C con tempi di risposta molto rapidi, e i risultati sono facilmente leggibili sull’ampio display a LED posto sul manico.
Pro
Gancio: A differenza di altri modelli, il ThermoPro TP18 è dotato di un comodo supporto magnetico per fissarlo sulla porta del frigorifero, sulla pentola e su qualsiasi altra superficie metallica, permettendo così un notevole risparmio di spazio.
Pratico: La presenza di un ampio display a LED, oltre a garantire tempi di risposta molto rapidi, consente di leggere i risultati della misurazione con estrema facilità.
Preciso: Lo consigliamo a chi vuole ottenere risultati impeccabili in cucina, grazie soprattutto all’accuratezza delle sue misurazioni che rilevano la temperatura degli alimenti con un range che va dai -10° ai +300°C.
Contro
Costoso: Non è sicuramente il prodotto più economico presente nella nostra guida, ma stiamo pur sempre parlando di un termometro da cucina professionale dalle prestazioni ineccepibili.
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Termometro da cucina per liquidi
2. Cicycase Termometro Cucina con Sonda Addizionale
Questo termometro è un compagno affidabile per ogni chef in erba. La sua doppia sonda in acciaio inox 304 (una incorporata e l’altra alla fine di un cavo da 102 cm), consente di misurare con precisione la temperatura sia all’interno sia all’esterno del cibo durante la cottura.
La lettura è istantanea e altamente precisa, con una precisione di 1°C e un ampio intervallo di temperatura da -50°C a 300°C. La funzione di allarme è utile, poiché emette un segnale acustico e lampeggia quando il cibo raggiunge la temperatura desiderata.
Il display LCD è luminoso e, anche grazie alla retroilluminazione, garantisce una facile lettura, anche al buio. Inoltre, il termometro si spegne automaticamente dopo 10 secondi di inattività e offre una funzione di memoria delle letture. L’impugnatura ergonomica rende l’uso confortevole.
Un piccolo inconveniente potrebbe essere il tipo di batteria non sempre reperibile in modo semplice ma, nel complesso, questo termometro è una scelta eccellente per chi cerca precisione e facilità d’uso in cucina.
Pro
Sonda: La presenza di una doppia sonda consente di misurare con precisione la temperatura sia all’interno sia all’esterno del cibo durante la cottura. Questa versatilità è un grande vantaggio per ottenere risultati precisi in diverse situazioni culinarie.
Precisione: Offre una lettura istantanea con una precisione di 1°C. Inoltre, l’ampio intervallo di temperatura lo rende adatto a una vasta gamma di applicazioni culinarie.
Funzioni pratiche: La funzione di allarme è un utile poiché segnala acusticamente e visivamente quando il cibo raggiunge la temperatura desiderata. Il display LCD luminoso e retroilluminato garantisce una lettura chiara.
Contro
Batteria: Il tipo di batteria non è esattamente uno dei più comuni dunque potrebbe non essere sempre facile riuscire a reperirla quando è da sostituire.
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Termometro da cucina Tescoma
3. Tescoma Presto Termometro Digitale, Acciaio Inossidabile
A nostro avviso, il termometro da cucina Tescoma potrebbe diventare un prezioso alleato in cucina, poiché garantisce prestazioni di livello professionale pur presentando un prezzo da entry level. Ha un range di temperatura che va dai -50° ai +300 gradi Celsius, commutabili in Fahrenheit premendo semplicemente un tasto.
Ma quello che colpisce di più è la sua notevole versatilità di utilizzo: può essere impiegato durante la preparazione di tutte quelle ricette che necessitano di un controllo preciso della temperatura, come la frittura, il cioccolato, gli arrosti e chi più ne ha più ne metta.
Dotato di un display LCD e di una custodia protettiva per il sensore, lungo circa 11 centimetri, è alimentato da una batteria LR44 che troverete inclusa nella confezione.
Giudizi positivi anche in merito alla buona resa costruttiva del modello, che pur essendo costruito per la maggior parte in plastica, ha dimostrato una notevole resistenza al vapore, all’umidità e al calore.
Pro
Versatile: Il Tescoma Presto si fa apprezzare per la sua spiccata poliedricità: è in grado di misurare la temperatura di qualsiasi pietanza, solida o liquida che sia, con un range che va dai -50° ai +300°C.
Design: Non è solo pratico e funzionale, ma anche esteticamente gradevole ed è possibile scegliere tra diversi colori per poterlo abbinare facilmente allo stile della propria cucina.
Rapporto qualità/prezzo: Il costo del prodotto ben si bilancia alla buona qualità costruttiva e alle prestazioni offerte, ponendosi dunque come scelta ideale per coloro che vogliono disporre di un valido alleato in cucina ma senza spendere troppo.
Contro
Forno: Anche in questo caso, non è possibile inserirlo in forno a causa della presenza della batteria e del manico in plastica.
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Termometro da cucina a infrarossi
4. Termometro a Infrarossi con Pistola Laser per Cucina
State cercando un modello pratico e veloce, ma non avete capito ancora esattamente quale termometro da cucina comprare? Quello di Sovarcate è un modello molto pratico, che in realtà è una pistola che rileva immediatamente la temperatura.
Basterà puntarlo sulla superficie desiderata, premere il grilletto e poi attendere che il valore rilevato compaia sul display. Le temperature che può misurare sono comprese tra i -32 °C e i +550 °C e tra i -26 °F e i +1022 °F.
Realizzato in ABS, garantisce una buona resistenza e assicura anche funzioni come lo spegnimento automatico dopo 15 minuti di inattività, per risparmiare batteria, e la conservazione dei dati.
Lo schermo è retroilluminato, per cui rende semplice leggere i risultati rilevati. Nella confezione sono inclusi anche un termometro per la carne, il manuale di istruzioni e tutte le pile, per iniziare subito a usare questi oggetti.
Di contro, non è un oggetto che ha incontrato i pareri positivi di tutti, perché non precisissimo nelle rilevazioni.
Pro
Pistola: La forma di questo modello è proprio questa, per cui sarà più immediato rilevare tutti i dati premendo il grilletto.
Materiali: Il corpo è in ABS, molto resistente all’uso, inoltre lo schermo è retroilluminato, per rendere più leggibili i valori.
Accessori: Nella confezione non troverete solo le pile, ma anche il termometro per la carne, con una sola spesa.
Contro
Precisione: Se state cercando un termometro che rilevi la temperatura in maniera rigorosa, potreste aver bisogno di un modello differente.
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Termometro da cucina analogico
5. TFA Dostmann 14.1027 – Termometro analogico da forno
Se cercate un termometro specifico per il forno, date un’occhiata a quello di TFA Dostmann, un modello con asta in acciaio inossidabile, che potrete utilizzare per rilevare la temperatura della carne sulla griglia o in forno.
Tuttavia, anche se è pensato prettamente per maiale, pollo, manzo e così via, può essere usato anche per altre tipologie di alimenti. Sul visore sono indicate le temperature con il grado di cottura, per cui saprete subito se la vostra bistecca è al sangue, media o ben cotta.
Potrete lasciarlo inserito anche in forno, in quanto resiste alle alte temperature, tra i 45 e i 100°. Misura 74 x 115 cm e ha una sonda, lunga circa 10 cm, che permette di inserirlo direttamente nell’alimento.
Si tratta di un prodotto a prezzi bassi, alla portata di tutti, ma c’è chi lamenta che le cifre sono troppo piccole, per cui non è semplice capire la temperatura esatta, anche se i colori e le immagini aiutano nel compito.
Pro
Materiale: Realizzato in acciaio inossidabile, questo termometro resiste alle alte temperature, per cui può essere anche inserito in forno.
Sonda: Lunga 10 cm, può essere inserita nell’alimento per rilevarne la cottura, da al sangue a media a ben cotta.
Costo: La spesa da affrontare è molto piccola, quindi si tratta di un modello indicato per tutti i budget.
Contro
Cifre: Sono scritte in caratteri minuscoli, per cui dovrete aiutarvi con le immagini se volete capire il grado di cottura.
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Termometro da cucina Rösle
6. Rösle 16245 Termometro Gourmet
Il design accattivante e la buona qualità dei materiali di costruzione hanno permesso al termometro da cucina Rösle di entrare a pieno titolo nelle cucine degli italiani. Ovviamente parliamo di un oggetto abbastanza costoso, ma se avete la possibilità di aumentare il vostro budget potrete portarvi a casa un termometro preciso, performante e anche bello esteticamente.
Grazie al pratico gancio sul manico, lo si potrà tenere in bella mostra nella propria cucina senza turbare lo stile dell’arredamento circostante. Ma non è solo il design ad averci colpito: il display digitale permette di controllare in ogni momento la situazione anche in condizioni di scarsa visibilità e potrete misurare la temperatura di qualsiasi alimento con grande precisione.
Qui il range parte da un minimo di -50°C fino a un massimo di 300°C, quindi va bene sia per le preparazioni fredde sia per quelle calde. Insomma, ha tutte le carte in regola per diventare il vostro nuovo termometro da cucina, perché estremamente preciso e soprattutto facile da usare.
Pro
Range di temperatura: Il Rösle 16245 Gourmet ha un margine di misurazione che va da -50° a +300°C, per cui può essere utilizzato sia per le pietanze calde sia per le preparazioni fredde (anche sotto lo zero).
Design: In genere, i termometri alimentari vengono riposti all’interno di un cassetto quando non utilizzati, ma in questo caso si può pensare di tenerlo in bella mostra per sfruttare il suo design curato e accattivante, che di certo farà una gran bella figura in cucina.
Materiali: Un’altra caratteristica da tenere in considerazione riguarda la buona resa costruttiva del modello, che si è dimostrato molto solido e soprattutto resistente all’usura e al calore.
Contro
Prezzo alto: La qualità e le prestazioni offerte sono strabilianti, ma non lo è di certo il prezzo, giudicato abbastanza alto rispetto alla media.
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Termometro da cucina per carne
7. ThermoPro TP17 Termometro Cucina Digitale
A nostro parere il termometro da cucina per carne di ThermoPro è quanto di meglio si possa trovare in circolazione. Gli utenti che lo hanno provato si sono detti più che soddisfatti delle sue caratteristiche, a cominciare dalla presenza di due sonde che consentono di controllare la temperatura di più pietanze contemporaneamente.
I tempi di misurazione sono piuttosto rapidi e, in appena tre secondi, potrete visualizzare i dati sul display frontale, ben illuminato e di facile lettura. Scegliere di acquistare un termometro di precisione come questo significa monitorare la temperatura sotto e sopra lo zero, da -10˚ a +300°C, con un margine d’errore minimo, dato che riesce a misurare anche scarti di 0,1 gradi.
Si può impostare la temperatura manualmente utilizzando uno dei sette livelli pre-programmati, e grazie al timer l’utente è dispensato dal dover controllare costantemente la situazione. Inoltre, sarà possibile appoggiarlo in verticale sul piano di lavoro senza bisogno di tenerlo in mano, oppure sfruttare i supporti magnetici sul retro per fissarlo su una qualsiasi superficie metallica.
Pro
Doppia sonda: L’innovativa tecnologia a doppia sonda consente di controllare la temperatura di due pietanze diverse nello stesso momento e i risultati compariranno sul display digitale in meno di cinque secondi.
Preciso: Il ThermoPro TP17 si rivolge a coloro che vogliono ottenere risultati impeccabili in cucina, merito soprattutto della precisione delle sue misurazioni, che rilevano anche scarti di 0,1 gradi.
Supporti: Pratico, leggero e maneggevole, è dotato di un supporto per poterlo appoggiare verticalmente sul piano di lavoro, e in alternativa si potranno sfruttare le calamite poste sul retro per fissarlo su una superficie metallica.
Contro
Prezzo: Pur non essendo alto rispetto alla media, il prezzo dell’articolo potrebbe risultare oneroso per chi non può spendere somme eccessive per l’acquisto di un oggetto del genere.
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Termometro da cucina per zucchero
8. Kitchen Craft Termometro da Cucina Deluxe
Il prodotto che chiude la nostra classifica è un termometro analogico pensato appositamente per tutti gli amanti dei dolci fatti in casa. Con il Kitchen Craft si potrà determinare il punto di cottura esatto di marmellate, conserve e altre ricette dolci, fino a diventare un utile strumento per la misurazione della temperatura dello zucchero durante la preparazione del caramello.
Come tutti i modelli a uso specifico, le sue funzioni sono piuttosto limitate, quindi non permette di misurare la temperatura interna della carne e di altri cibi solidi, poiché manca una sonda da infilare all’interno della pietanza. Tuttavia, merita un giudizio positivo per la buona qualità dei materiali impiegati: la struttura esterna è realizzata in acciaio inox, mentre il manico in plastica rigida ne rende l’utilizzo più pratico e confortevole.
Inoltre, questo termometro da cucina per zucchero presenta una doppia scala graduata, Fahrenheit e Celsius, e sulla parte superiore del manico troviamo un pratico gancio per immergerlo nell’olio bollente senza rischio di scottarsi e appenderlo una volta terminato il lavoro.
Pro
Solido: Il termometro da cucina per zucchero Kitchen Craft si fa apprezzare per la notevole resistenza dimostrata e l’elevata qualità dei materiali di costruzione, che gli garantiscono una buona durevolezza nel tempo.
Perfetto per i dolci: Serve per rilevare in modo preciso la temperatura dei liquidi, come quella del latte per realizzare una crema pasticcera, o dello zucchero per la preparazione del caramello.
Design e prezzo: Il modello presenta un design che non dispiace, quindi si può utilizzare il gancio in dotazione anche per appenderlo in cucina; inoltre, viene proposto a un prezzo davvero vantaggioso, il che non guasta mai.
Contro
Utilizzo limitato: La mancanza di una sonda ne rende l’utilizzo abbastanza limitato, per cui non lo si potrà sfruttare per controllare la cottura dei cibi solidi.
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Guida per comprare un buon termometro da cucina
Avere nel proprio “arsenale” culinario un termometro da cucina è assolutamente indispensabile per poter controllare la temperatura interna degli alimenti, soprattutto in considerazione del fatto che molti elettrodomestici di uso comune, come forno e piastre, non sono sempre affidabili.
Regolarsi a occhio, in effetti, non garantisce un controllo perfetto della cottura di determinate pietanze e potrebbe capitare di portare in tavola il cibo ancora crudo all’interno.
Se vi state chiedendo come scegliere un buon termometro da cucina senza svuotare il portafoglio, potete prendere spunto dai nostri consigli, così da individuare facilmente il modello adatto alle vostre esigenze.
Le tipologie
In genere, il funzionamento di un termometro alimentare è abbastanza semplice e intuitivo, quindi per utilizzarlo in modo corretto non servono particolari abilità o specifiche competenze culinarie. Tuttavia, per effettuare un controllo perfetto, soprattutto nella preparazione di specifici alimenti dove il giusto livello di cottura fa la differenza, bisogna considerare anche il tipo di termometro che si utilizza, visto che i modelli disponibili in commercio vengono classificati in base alla loro destinazione d’uso e non alle caratteristiche tecniche.
Se siete alle prime armi, un termometro digitale a inserimento può essere un buon punto di partenza. Viene, in genere, utilizzato per controllare la cottura della carne o di altre pietanze di consistenza solida ed è costituito da una sonda metallica (lunga dai 10 ai 15 cm), da infilare direttamente nel cuore del cibo per verificarne la temperatura interna. Alcuni sono pensati per essere usati anche direttamente in forno, mentre altri presentano una struttura in plastica che, per ovvie ragioni, non è in grado di resistere al calore elevato.
I termometri a sonda sono, invece, più versatili e si possono utilizzare per quasi tutte le preparazioni, quindi sia per i liquidi sia per verificare la cottura degli alimenti solidi. Per monitorare la temperatura dell’olio e ottenere un fritto croccante e gustoso, esistono dei termometri specifici per frittura, caratterizzati da una clip che consente di fissare l’unità sul bordo della padella per immergere la sonda direttamente nell’olio. Ci sono, poi, versioni più specifiche, come i termometri per il cioccolato, quelli per il vino e i cosiddetti caramellometri per misurare la temperatura dello zucchero.
Per capire quali sono i modelli più affidabili, bisogna anche informarsi sul loro livello di precisione, un valore che varia in base alla tecnologia impiegata. A tal proposito, bisogna fare una distinzione tra i termometri analogici e quelli digitali. Questi ultimi sono dotati di un sensore che rileva le variazioni di temperatura restituendo il risultato su un display a cristalli liquidi, mentre in quelli analogici la temperatura corrisponde al punto della scala in cui il materiale all’interno del termometro – in genere il mercurio – si ferma.
Una variante più innovativa sono i termometri digitali a infrarossi, che hanno le stesse funzioni dei precedenti, ma per misurare la temperatura non hanno bisogno del contatto diretto con il cibo.
Il range di temperatura
Un aspetto da tenere sempre bene a mente quando si acquista un nuovo termometro da cucina, è il range di temperatura che lo strumento è in grado di calcolare. Di solito, i modelli professionali riescono a rilevare fino a 350°C, mentre quelli destinati a un utilizzo prettamente domestico riportano un massimo di 250°C. Per quel che riguarda la temperatura minima, la gradazione più bassa si aggira intorno ai 50 gradi sotto lo zero.
Tuttavia, visto che ci sono molte preparazioni culinarie che richiedono uno specifico grado di cottura, come per esempio il cioccolato temperato o il caramello, è importante anche valutare la sensibilità del dispositivo nelle variazioni di temperatura. A tal proposito, è preferibile scegliere un modello dotato di un range di temperatura ampio e caratterizzato da un elevato grado di precisione. Questi prodotti garantiscono una maggiore versatilità di utilizzo e restituiscono risultati molto accurati.
I materiali
Infine, non dimenticate di prestare attenzione anche ai materiali di costruzione, che dovrebbero garantire un’elevata resistenza al colore e una buona durevolezza in caso di utilizzi intensivi, ma molto dipende anche dalla tipologia di termometro e dalla sua destinazione d’uso.
Come già anticipato, esistono modelli specifici pensati per le preparazioni particolari come il cioccolato temperato o il caramello, e sono costituiti da un’anima in mercurio protetta da un involucro in plastica molto spesso e resistente che garantisce una buona protezione in caso di urti o cadute; mentre altri (soprattutto quelli progettati per misurare la temperatura della camera di cottura del forno) presentano una struttura in metallo o acciaio inossidabile.
Un discorso a parte va fatto, invece, per i termometri digitali a inserimento, che sono in genere realizzati con diversi tipi di materiali: la sonda che entra in contatto con gli alimenti è costruita in acciaio inox o in alluminio temperato, mentre il manico è spesso realizzato in plastica rigida per rendere lo strumento più leggero e pratico da usare.
A ogni modo, bisogna sempre assicurarsi che i materiali impiegati siano idonei al contatto con gli alimenti, e quindi privi di sostanze nocive per la salute, come il BPA.
Domande frequenti
Dove acquistare un termometro da cucina?
Possiamo acquistare un buon termometro da cucina a un prezzo conveniente in uno dei tanti negozi specializzati oppure online. Ovviamente, il costo varia in base alle caratteristiche del modello scelto, ma non dovrebbe essere difficile reperire un prodotto professionale di buona qualità capace di misurare temperature fino ai 350°C, mentre i modelli più economici, in genere, arrivano a un massimo di 250°C.
Come fare senza termometro da cucina?
Per determinare approssimativamente il livello di cottura di una pietanza senza un termometro da cucina potete anche regolarvi a occhio, osservando i segnali che possono farvi capire se il cibo è pronto per essere gustato.
Nel caso della cottura in forno, potete ricorrere al vecchio trucco dello stuzzicadenti, inserendone uno al centro della pietanza: se, una volta estratto, si presenta asciutto e pulito, vuol dire che la cottura è terminata, in caso contrario bisognerà rimettere la pietanza nel forno e fare un altro test dopo qualche minuto. Per verificare la cottura del cibo potete anche osservarne il colore o tastare la superficie con i polpastrelli, ma ricordate che per ottenere un valore preciso bisogna sempre procedere con uno strumento apposito.
Come capire se il termometro da cucina funziona?
Per svolgere bene il suo compito, un termometro da cucina deve essere non solo di buona qualità ma anche affidabile, in modo da consentirvi di misurare con assoluta precisione la temperatura delle diverse pietanze. Se non siete sicuri dell’accuratezza del vostro termometro potete effettuare un test preventivo, inserendo la sonda in acqua ghiacciata o in acqua bollente: nel primo caso l’unità dovrebbe fornire un risultato pari o inferiore a 0°C, mentre nel secondo la misurazione deve superare i 100°C.
Qual è il range di temperatura di un termometro da cucina?
Misurare la temperatura degli alimenti con un termometro alimentare ci permette di cuocere i cibi in maniera impeccabile e di non sprecare energia prolungandone inutilmente la cottura.
Il range di temperatura è, in genere, legato alla fascia di prezzo del modello: un termometro professionale o comunque di buona qualità può rilevare fino a 350°C, mentre i prodotti destinati a un utilizzo prettamente domestico arrivano al massimo a 250°C. Per quel che riguarda la temperatura minima, solitamente si aggira intorno ai -10°C, ma ci sono prodotti più innovativi che possono misurare fino a -50°C.
Quanto costa un termometro da cucina?
Un termometro da cucina è uno strumento che dovrebbe garantire una buona durata nel tempo, poiché costantemente in contatto con temperature abbastanza elevate. A tal proposito, vale sempre la pena optare per un investimento importante in cambio di un oggetto professionale di buona qualità e dalle prestazioni migliori. Anche in questo caso ribadiamo l’importanza di scegliere materiali robusti e resistenti, e di orientarsi verso prodotti più innovativi capaci di misurare temperature fino ai 350°C.
Come utilizzare un termometro da cucina
Misurare la temperatura degli alimenti con un termometro alimentare consente di cuocere le pietanze alla perfezione, oltre a ridurre i consumi energetici. In questa parte della nostra guida impareremo a conoscere e utilizzare al meglio questo pratico strumento, in modo da non lasciare nulla al caso.
Quando un termometro da cucina diventa fondamentale
Anche se non siete dei cuochi provetti, scoprirete che usare un termometro da cucina può essere estremamente utile, se non addirittura fondamentale, per ottenere buoni risultati.
Molti di voi penseranno che basta tenere d’occhio il colore dei cibi e rispettare alla lettera i tempi di cottura della ricetta per preparare un buon piatto, ma permetteteci di dissentire.
In primis, bisogna considerare che la temperatura di forni, piastre e fornelli non è mai costante, quindi potrebbe risultare difficile capire “a occhio” se il tempo impostato è sufficiente per portare a termine la cottura della pietanza.
Non solo: il controllo della temperatura diventa assolutamente imprescindibile quando si devono preparare ricette particolari: non è possibile, infatti, temperare il cioccolato, preparare il caramello o realizzare panificati con il lievito madre senza un preciso strumento di misurazione.
E cosa dire degli arrosti? Molti si affidano al vecchio trucco dello stecchino, ma visto che l’innovazione tecnologica la fa da padrona anche in cucina, un metodo più affidabile per verificare il livello di cottura della carne è il suo controllo attraverso un’accurata misurazione della temperatura interna.
Conoscere il punto di cottura dei cibi
Il termometro da cucina permette, quindi, di preparare tantissime ricette con risultati a dir poco sorprendenti. Tuttavia, per realizzare piatti da gourmet non basta acquistare il modello più performante in circolazione e imparare a usarlo in modo corretto, ma bisogna anche conoscere la temperatura di servizio di ciascuna pietanza.
Pane, focacce e pizze, per esempio, necessitano di una temperatura non superiore a 30°C per una corretta lievitazione, quindi per evitare che il composto si smonti è bene controllare la situazione di tanto in tanto con termometro alla mano.
Pesce e carni bianche, invece, devono raggiungere i 60°C per risultare cotti a puntino, mentre per la carne rossa molto dipende dai gusti: se volete mangiarla ben cotta vi consigliamo di infilare al centro della bistecca la sonda del vostro termometro e controllare sul display che la temperatura raggiunta sia di 70°C, mentre per servirla al sangue bastano 50°C.
Per ottenere una frittura perfetta è importante verificare che l’olio non raggiunga mai il suo punto di fumo, che tra l’altro rischia di alterare irrimediabilmente le proprietà nutritive degli alimenti, diventando anche piuttosto nocivo per la salute. Salvo diverse indicazioni in etichetta, la temperatura dell’olio dovrebbe aggirarsi tra i 170° e i 180°C, ma bisogna anche controllare che durante tutto il procedimento di cottura resti sempre costante se si vuole otterrete un fritto gustoso e croccante al punto giusto.
Pulizia e manutenzione
A nessuno piace usare pentole e padelle sporche e arrugginite, e lo stesso discorso vale anche per i termometri da cucina. Questi utensili, in effetti, sono sempre a stretto contatto con gli alimenti, quindi dovrebbero garantire il massimo dell’igiene e della pulizia.
Dopo ogni utilizzo, è buona norma lavare accuratamente la sonda metallica con acqua calda e sapone, e pulire le altre componenti rimuovendo eventuali schizzi di grasso e cibo con un panno umido. I termometri per zucchero, invece, sono più difficili da mantenere puliti, ma basta fissarli sul bordo di una pentola con acqua bollente per fare in modo che il vapore sciolga ogni residuo, e se il modello è dotato di sonda potete anche immergerla direttamente nell’acqua.
Infine, non dimenticate di spegnere il dispositivo una volta terminato il lavoro per preservare la durata della batteria e, prima di riporlo nel cassetto, asciugate accuratamente ogni componente per prevenire la formazione di ruggine.
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2 COMENTARIOS
January 26, 2021 at 6:16 pm
buonasera, a me servirebbe un termometro da forno cioè per sapere la temperatura interna al forno dato che quello esistente a manopola sul frontespizio a furia di pulire ha perso la stampa delle gradazioni e non riesco a stabilire la temperatura per poter infornare al momento giusto le preparazioni.
i termometro da voi recensiti sono adatti a tale scopo oppure ce ne sono altri specificatamente per i forni. In quest’ultima ipotesi quali sono e anche qualitativamente validi Grazie!
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January 28, 2021 at 3:58 pm
Salve Antonio,
i termometri di cui ci siamo occupati sono pensati per un impiego esterno, a eccezione del numero cinque della nostra classifica, ovvero quello di TFA, che puoi trovare qui: https://www.amazon.it/dp/B00APXG1SM?tag=cucinareoggi-21&linkCode=ogi&th=1&psc=1, e che è l’unico, tra quelli da noi trattati, ideale anche per il forno, visti i materiali con i quali è realizzato. Altri modelli validi sono anche questi: https://www.amazon.it/Tescoma-636154-Gradius-Termometro-Forno/dp/B005CTLZ12, ovvero quello di Tescoma, che ha un costo più basso e https://www.amazon.it/Westmark-12902260-Termometro-da-forno/dp/B00B8OAY9O/ref=psdc_3214305031_t2_B005CTLZ12, dal buon rapporto qualità/prezzo e prodotto da Westmark.
Saluti
Team CO
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