Pietra Refrattarie – Guida, Opinioni e Confronti
Se siete soliti organizzare delle cene a casa avrete provato almeno una volta a cuocere una pizza nel forno, cercando di ottenere lo stesso risultato di quella in pizzeria. Quanti di voi non hanno ottenuto l’esito sperato? Quanti invece non erano a conoscenza dell’esistenza della pietra refrattaria? In questa guida vi daremo i consigli per scegliere la migliore tra tante presenti sul mercato, ma nel frattempo ve ne consigliamo due in particolare: Navaris 42561, utile per pizze, ma anche per pane e focacce e Amazy Pietra refrattaria per pizza, con cui avrete la possibilità di provare numerose ricette.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
La pietra refrattaria Navaris vi permetterà di ottenere dei prodotti lievitati come pane, pizza, focaccia e altro, estremamente croccanti. Ha infatti la capacità di trattenere il calore e di cuocere la superficie degli alimenti uniformemente, evitando di bruciarli.
Secondo alcuni utenti, il tempo di riscaldamento della pietra è davvero lungo: dovrete quindi essere molto pazienti. In aggiunta, sembra che alcune volte rilasci un odore sgradevole, che non è ben sopportato da tutti.
Il prezzo basso e la velocità con cui vengono cotti i prodotti, la rende davvero allettante. Considerate però il fumo e il cattivo odore che talvolta può generare.
La seconda opzione
Il materiale con cui è prodotta è la cordielite, che permette di trattenere il calore più a lungo rispetto ad altri materiali refrattari. Inoltre, acquistandola, avrete a disposizione una pala per pizza con cui potrete evitare scottature, e un ricettario, per provare nuove preparazioni.
Dovrete inserire la carta forno sotto gli alimenti da cuocere, poiché la superficie sembra macchiarsi con facilità. Se non volete rovinare il prodotto troppo presto, seguite dunque questo accorgimento.
Questo prodotto è una buona soluzione per chi ama un pacchetto completo, grazie al suo rapporto qualità/prezzo conveniente e a strumenti utili come la pala in legno.
Da considerare
Pepita garantisce una pietra refrattaria realizzata con argille accuratamente selezionate, resistenti agli sbalzi di temperatura, eventuali abrasioni e urti che potrebbero intaccarla. Non solo garantisce calore uniforme, cuocendo perfettamente pane, pizza e tanto altro, ma assorbe anche l'umidità, rendendo i prodotti croccanti.
Un difetto dell'argilla refrattaria è quello di essere leggermente porosa. Per questo motivo, dovrete fare attenzione a non macchiare la superficie, perché l'eventuale sporco potrebbe non andare più via.
Dotata di ricettario e di una pala in omaggio, questo prodotto permette di cuocere alimenti come in un forno professionale.
Le 8 Migliori Pietre Refrattarie – Classifica 2024
Se siete qui, è perché volete capire quale possa essere la migliore pietra refrattaria, non è vero? Di seguito potrete leggere quelle che sono le più valide offerte e i nostri pareri a riguardo degli articoli più venduti online, giusto per farvi un’idea su come scegliere una buona pietra refrattaria tra tante.
Pietra refrattaria per pizza
- 1. Navaris Pietra Refrattaria per Cottura Pizza XL
- 2. Amazy Pietra Refrattaria per Pizza da Forno
- 3. Pietra Piastra Refrattaria Pepita per Forno
- 4. Whirlpool PTF100 Pietra Forno Refrattaria con Pala in Legno
- 5. Blumtal Pietra Refrattaria per Pizza Pala in Alluminio
- 6. Kamino-Flam 333303 Lastra di Argilla Refrattaria
- 7. Weber Pietra per Pizza Rotonda per Barbecue a carbone
- 8. Relaxdays Set Pizza, Set per Pizza Completo
- Guida per comprare una buona pietra refrattaria
- Domande frequenti
- Come usare la pietra refrattaria
Quando si è a casa, ma non si vuole rinunciare a una buona pizza o a del pane fresco, la scelta migliore per ottenere lo stesso risultato di un forno professionale è quella di utilizzare una pietra refrattaria per pizza. Navaris è progettata proprio per questo motivo, unendo un design semplice e accattivante alla funzionalità.
In comparazione ad altri modelli, l’aspetto minimale di questa pietra refrattaria vi permette di portarla direttamente in tavola, utilizzandola anche come tagliere per salumi, formaggi o piccoli antipasti.
Il materiale di cui è fatta, mantiene più a lungo il calore, ciò significa che riesce ad espanderlo in modo più uniforme, cuocendo perfettamente i cibi, oltre che raccoglierne gli eventuali liquidi senza alterare gli aromi.
Ciò nonostante, il tempo di riscaldamento è davvero lungo e la sua superficie sembra essere poco resistente ai graffi, tanto da rilasciare, in casi particolari, del leggero fumo sgradevole.
Pro
Versatilità: Navaris vi offre un prodotto versatile, che potrete utilizzare sia per cuocere gli alimenti, sia per presentare stuzzichini, antipasti, formaggi, salumi e quant’altro direttamente in tavola, facendo una buona impressione con i vostri commensali.
Trattiene il calore: Il materiale con cui è realizzata, garantisce il mantenimento del calore in maniera uniforme e prolungata nel tempo.
Rapporto qualità/prezzo: Bisogna ammettere che questa pietra refrattaria, sebbene sia sprovvista di articoli in omaggio, mantiene comunque una qualità e un prezzo convenienti. Grazie alle dimensioni di 38 x 30 x 1,5 cm, potrete utilizzarla in un qualsiasi forno di casa.
Contro
Fragilità: La superficie è particolarmente fragile, per cui si consiglia di seguire le istruzioni per la cottura, per evitare eventuali crepe.
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Pietra refrattaria per forno
2. Amazy Pietra Refrattaria per Pizza da Forno
A questo prodotto per forno, Amazy ha voluto aggiungere in omaggio una pala in legno e un interessante ricettario. Questi ultimi, non fanno che rendere il pacchetto uno dei più completi.
Grazie al materiale di realizzazione, è adatta per tutti i tipi di forno, essendo particolarmente resistente anche a temperature alte, almeno fino a 1200 gradi. Infatti, dai vari pareri degli utenti, si evince come si riesca a ottenere una cottura croccante di alimenti come pizza, pane e focaccia, mantenendone invariato l’aroma.
Oltre al ricettario, potrete utilizzare la comoda pala in legno per pizza, utile per evitare di bruciarvi, nonché un manuale di istruzioni che vi permette di sfruttare al meglio le potenzialità di questo prodotto.
Viene, infine, consigliato di preriscaldarla per circa 30 minuti a 250 gradi nel forno: un tempo che per molti consumatori sembra essere eccessivo, considerando anche che ci mette un bel po’ a cuocere.
Pro
Resistenza: Grazie al materiale con cui è prodotta, resiste senza problemi ad alte temperature, superando gli 800 gradi. Ciò significa che potrete utilizzarla anche in forni elettrici, grill a carbone o a gas, oppure in quelli tradizionali.
Manuale di utilizzo: Particolarmente apprezzato è il manuale di utilizzo presente al suo interno, grazie al quale potrete capire quali siano il giusto metodo di pulizia e di cottura dei vostri alimenti.
Economicità: Rispetto agli omaggi come la pala in legno e il ricettario, la pietra refrattaria ha un costo esiguo, di facile accesso per chiunque.
Contro
Tempo di riscaldamento: Il tempo di riscaldamento è di 30 minuti, ma bisogna comunque aspettare un po’ anche tra un’infornata ed un’altra.
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Pietra refrattaria per forno elettrico
3. Pietra Piastra Refrattaria Pepita per Forno
Nella ricerca di quale pietra refrattaria comprare, dovreste dare un’occhiata a quella marcata Pepita, un prodotto realizzato con un nuovo materiale rispetto a quelli di altri articoli: l’argilla refrattaria. Realizzata grazie a una scelta accurata di diverse argille, che vengono essiccate e cotte, diventa un articolo valido e duraturo nel tempo, che resiste ad alte temperature e porta con sé una tecnica antica: quella della cottura su terracotta.
Tra le caratteristiche che la rendono unica c’è un design che dovrebbe garantire una velocità nel riscaldamento e l’uniformità della cottura, in virtù delle così chiamate canalizzazioni presenti al centro. Ciò nonostante, sembra che il tempo utile per riscaldarsi in maniera ottimale sia un’ora.
Inoltre, assorbe facilmente l’umidità degli alimenti, resistendo anche agli sbalzi di temperatura e a eventuali abrasioni o graffi. Tuttavia, viene raccomandato di non utilizzare olio o altre sostanze, perché si infiltrerebbero nella superficie macchiandola definitivamente.
Pro
Omaggi: Insieme alla pietra refrattaria, avrete a disposizione una comoda pala in legno e un ricettario.
Resistenza: L’accurata scelta dell’argilla refrattaria per la produzione di questo articolo, lo rende particolarmente resistente agli sbalzi di temperatura, oppure a quello che potrebbe essere un accidentale graffio o abrasione della superficie, che ne potrebbe intaccare l’utilizzo irrimediabilmente.
Per forno elettrico: Il prodotto è ideale se volete impiegarlo anche con un elettrodomestico del genere.
Contro
Porosità: A differenza di altri materiali, l’argilla ha una certa porosità come caratteristica principale. Questo non vi permetterà di utilizzare olio o altre sostanze che altrimenti finirebbero per macchiarne la superficie.
Tempo di riscaldamento: Le canalizzazioni presenti al suo interno non bastano per renderla più veloce nel riscaldamento. Servono, infatti, almeno 40 minuti prima di poterla utilizzare.
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Pietra refrattaria Whirlpool
4. Whirlpool PTF100 Pietra Forno Refrattaria con Pala in Legno
Tra i prodotti più venduti includiamo la pietra refrattaria Whirlpool PTF100, che include nel pacchetto anche una pala in legno, utile per infornare e sfornare pane, brioches e focacce senza avere paura di bruciarsi.
Viene realizzata con accurate argille selezionate e cotte a più di 1300 gradi, fornendo questo prodotto di un’elevata sopportazione agli sbalzi di temperatura: una caratteristica tipica delle pietre refrattarie di questa tipologia.
D’altro canto, uno dei principali problemi che si incontrano con le pietre refrattarie in terracotta, è che impiegano davvero tanto tempo prima di poter essere utilizzare a una temperatura adeguata.
Malgrado ciò, la potrete sfruttare non solo per prodotti da forno come la pizza e il pane, ma anche per preparare ricette come il pesce al cartoccio, in virtù della dimensioni di 35 x 35 cm, sfruttando anche i forni a gas e quelli elettrici.
Bisogna infine fare attenzioni alle sostanze oleose che macchiano molto facilmente.
Pro
Dimensioni: Le dimensioni, che si aggirano attorno ai 35 x 35 cm, garantiscono l’utilizzo della pietra refrattaria in qualsiasi tipo di forno, senza avere, per l’appunto, problemi di dimensioni. Potrete usare forni elettrici o a gas, tenendo conto del manuale di istruzioni.
Pala in legno: Assieme alla pietra refrattaria, avrete la possibilità di utilizzare anche una pala in legno, data in omaggio.
Superficie forata: Vi permetterà di ottenere una cottura uniforme e un irradiamento funzionale del calore. Un elemento utile per chi non possiede forni elettrici, che garantiscono un riscaldamento anche dal basso.
Contro
Tempo di riscaldamento: Il tasto dolente risiede nel tempo di riscaldamento che equivale a più di mezz’ora.
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Pietra refrattaria per barbecue
5. Blumtal Pietra Refrattaria per Pizza Pala in Alluminio
Ciò che ha particolarmente sedotto la maggior parte dei consumatori è la praticità e il rapporto qualità/prezzo di questo prodotto Blumtal, ideale per barbecue. In effetti, a un prezzo contenuto, avrete la possibilità di utilizzare non soltanto la pietra refrattaria, ma anche una pala lunga 85 cm, con un manico in legno, composto da una maniglia staccabile, realizzata in alluminio lucido di alta qualità.
Il materiale che la compone, altamente poroso, permette di sfruttare al massimo il suo caratteristico assorbimento dell’umidità, cuocendo dal basso e rendendo la parte inferiore di qualsiasi prodotto croccante al punto giusto.
Potrete utilizzare il set sia in un forno tradizionale, sia su un barbecue all’aperto, cuocendo nel giro di pochi minuti prodotti come pane, focaccia, ma anche carne e altre pietanze. Tuttavia la sua porosità non permette un’accurata pulizia nel caso di macchie fatte da pomodoro e olio.
Se scegliete questo prodotto, assicuratevi di seguire le istruzioni scritte in italiano, per ottimizzare al massimo il vostro acquisto.
Pro
Pala in alluminio: Assieme alla pietra refrattaria, viene fornita in omaggio una pala semi professionale con manico in legno e superficie di appoggio in alluminio. la maniglia può tra l’altro essere staccata, permettendo un’accurata pulizia dell’utensile.
Prezzo: Il prezzo è discretamente concorrenziale, considerando il set composto da pietra refrattaria, pala in alluminio e un piccolo ricettario. A dirla tutta, i consumatori sembrano apprezzare di più questo aspetto.
Contro
Pulizia: Il materiale minerale di cui è composta la pietra refrattaria, la rende particolarmente porosa e quindi di difficile pulizia se si tratta di macchie come quelle di olio o di altri elementi, che lasciano segni irrecuperabili come il pomodoro.
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Pietra refrattaria per camino
6. Kamino-Flam 333303 Lastra di Argilla Refrattaria
Tra i prodotti particolarmente apprezzati dagli utenti, la pietra refrattaria Kamino si aggiudica il favore di molti , soprattutto di chi ama utilizzare il camino per preparare squisite pietanze.
Viene realizzata con argille refrattarie porose, ma anche con un basso coefficiente di dilatazione termica: ciò significa che resiste a temperature maggiori di 1000 gradi. In virtù di questa sua caratteristica, questo mattoncino delle dimensioni di 30 x 20 x 3 cm e del peso di 3 kg, può essere utilizzato per rivestire i vostri camini, fornaci o stufe, ma anche per cuocere.
Da sottolineare tuttavia che la dimensione limitata non permette di preparare più alimenti contemporaneamente, oltre al fatto di essere fragile e di sporcarsi facilmente.
Il vantaggio risiede soprattutto nel costo davvero sostenuto, che la rende un’ottima soluzione per l’assenza di elementi chimici e, per questo motivo, utilizzabile senza inquinare con eventuale fumo tossico.
Pro
Resistenza termica: A quanto pare è la caratteristica su cui gioca maggiormente questo prodotto. In effetti, le argille accuratamente selezionate, essiccate e cotte ad alte temperature, donano una immancabile capacità di sostenere sbalzi di temperature e cuocere i cibi anche a gradi elevati, senza preoccuparsi di trovare crepe sulla superficie della pietra.
Rapporto qualità/prezzo: Un rapporto più che in positivo, perché Kamino vi offre la possibilità di utilizzare la loro pietra refrattaria sia singolarmente, sia come rivestimento di stufe, forni e per camini, a un prezzo davvero bassissimo.
Contro
Dimensione: A onor del vero, le dimensioni sono davvero piccole: 30 x 20 x 3 cm non bastano se volete cuocere più alimenti.
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Pietra refrattaria Weber
7. Weber Pietra per Pizza Rotonda per Barbecue a carbone
Se siete particolarmente avvezzi all’utilizzo del barbecue, piuttosto che del forno tradizionale, allora questo prodotto potrebbe fare per voi. Weber è da diversi anni una delle aziende leader nel settore, che offre ai propri clienti soluzioni comode e funzionali.
Con questa pietra refrattaria, propone un accessorio di semplice utilizzo con qualsiasi barbecue a carbonella, ma anche in forni a gas o elettrici, purché venga impiegato il classico metodo di riscaldamento tipico delle pietre refrattarie: al massimo della potenza per almeno 15-20 minuti.
In questo caso, Weber unisce la pietra e l’acciaio, poiché fornisce un pratico vassoio con piccoli manici, utilizzabile per trasportare le pizze in tavola. Infine, il prezzo, a detta di alcuni acquirenti, sembra essere leggermente alto, considerando le dimensioni che sono circa 36,5 x 36,5 x 1,9 cm, quindi decisamente piccolo per chi vuole cuocere pizze, torte, pane o altro contemporaneamente.
Pro
Vassoio: La pietra refrattaria Weber, vi fornisce non solo la base su cui cuocere i cibi, ma anche un vassoio, facilmente smontabile, con cui portarli in tavola senza problemi, grazie ai manici, che seppur piccoli, sono sempre di aiuto.
Funzionalità: Questo articolo lo potrete utilizzare sia su barbecue a carbonella, ma anche nei forni a gas o elettrici, senza alcun problema di compatibilità.
Contro
Dimensioni: Le dimensioni sono purtroppo ristrette. I suoi 36,5 x 36,5 x 1,9 cm non la rendono la più piccola, ma reputiamo che non sia un suo punto di forza.
Prezzo: Rispetto alle caratteristiche, questo accessorio dei barbecue Weber viene venduto a un prezzo davvero poco competitivo.
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Pietra refrattaria cordierite
8. Relaxdays Set Pizza, Set per Pizza Completo
Non sapete dove acquistare una pietra refrattaria che abbia incorporate anche delle apposite maniglie per trasportarla? Relaxdays ve la offre su un piatto d’argento a prezzi bassi!
Questo set potrebbe essere evidenziato come il più economico della sua categoria, perché include non solo una pratica pala in legno, ma anche un supporto in metallo che potrete montare e smontare senza problemi.
La sua peculiarità è la facilità di pulizia, grazie al materiale di cui è composta la pietra refrattaria: la cordielite. Quest’ultimo, a differenza di quello che sono l’argilla o i mattoni, è poroso, ma, se seguite il libretto di istruzioni per la cura della pietra, ne trarrete particolare vantaggio, evitando di rovinarlo dopo un solo utilizzo.
Ciò nonostante, valgono sempre le classiche raccomandazioni sull’utilizzo di elementi oleosi, per evitare macchie irrecuperabili. In ultima battuta è particolarmente apprezzato il piccolo ricettario, che variega l’utilizzo in forno, barbecue, grill e stufe.
Pro
Struttura in acciaio: Principale punto di forza è la struttura in acciaio che funge da appoggio della pietra refrattaria. In questo modo potrete utilizzarla e trasportarla senza problemi, rimuovendola se non è necessaria.
Facilità di pulizia: La cordielite, certamente porosa, risulta comunque di facile pulizia rispetto ad altri materiali e, soprattutto, come sottolineato da alcuni utenti, seguendo il libretto di cura e manutenzione presente nella scatola.
Versatilità: La pietra refrattaria, avendo anche una pala in legno e un ricettario, si aggiudica una versatilità invidiabile, visto che la si può trasformare anche in un comodo tagliere per presentare stuzzicherie varie.
Contro
Macchie: Le eventuali macchie sono di difficile pulizia, a causa della porosità della pietra refrattaria.
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Guida per comprare una buona pietra refrattaria
Oltre a quelli che possono essere gli articoli che riteniamo più validi in termini di qualità e prezzo, è bene che si sappiano quelle che sono le caratteristiche principali di una pietra refrattaria.
Di seguito vi vogliamo fornire le giuste informazioni utili a fare la scelta migliore in fase di acquisto, indirizzandovi su quali peculiarità deve avere un prodotto del genere e capire insieme quale pietra refrattaria comprare, ottenendo il massimo del risultato.
Il materiale
Quando leggete “pietra refrattaria”, significa che, quella in esame, è composta da un materiale specifico che è in grado di resistere a temperature elevate, senza rilasciare sostanze che andrebbero a inquinare ciò con cui vengono a contatto. Ciò diventa molto importante, specialmente quando parliamo di cibi e cotture.
Assicuratevi quindi di acquistare delle pietre refrattarie che abbiano come materiali costituenti della cordierite, dell’argilla refrattaria oppure dei mattoni refrattari. Il primo è un minerale che, a differenza della terracotta, è poco poroso e di facile lavaggio. L’argilla richiama un po’ quel sapore antico del pane cotto su pietra, sebbene sia in realtà terracotta.
Molto spesso vengono scelte varie tipologie e cotte tutte insieme ad alte temperature, per garantire una maggiore resistenza agli sbalzi termici e ad abrasioni che potrebbero eventualmente verificarsi.
Alcune caratteristiche specifiche
Potrebbe sembrare troppo difficile utilizzare un prodotto del genere, tuttavia alcune caratteristiche specifiche lo rendono unico e irrinunciabile, qualora vogliate cuocere prodotti da forno in maniera professionale.
Ci sono alcune pietre refrattarie dotate di appositi strumenti in metallo per il trasporto e altre che fanno parte di un vero e proprio set, in cui potrete trovare pala da pizza in legno o in alluminio e ricettari.
In virtù del tipo di lavorazione, di dimensione e spessore, ci sono alcune pietre refrattarie utili soprattutto per chi ama il barbecue, oppure altre più indicate per il grill. Il consiglio che vogliamo darvi è quello di valutare tutte le opzioni prima di procedere all’acquisto, perché ci possono essere prodotti destinati al mercato edile e, per questo motivo, ricchi di sostanze tossiche assolutamente da evitare. Assicuratevi quindi di scegliere prodotti certificati per la loro sicurezza.
La struttura
Non per forza bisogna essere dei professionisti del settore per saper scegliere la giusta pietra refrattaria. In commercio potrete trovare due tipi di strutture: una più compatta e un’altra forata. Essenzialmente la differenza consiste nel tipo di movimento del calore che andrà poi a cuocere gli alimenti.
Quelle compatte sono principalmente costituite da minerali come la cordierite, la cui struttura sembra essere un vero e proprio mattone massiccio, ma non troppo pesante. Nel secondo caso, quelle tipicamente forate sono quelle prodotte in argilla refrattaria.
Spesso sono realizzate con appositi canali centrali che facilitano la circolazione del calore, cuocendo più uniformemente qualsiasi alimento voi vogliate, sebbene impieghi quasi il doppio del tempo per il riscaldamento in forno.
Le dimensioni e lo spessore
Un altro particolare da sottoscrivere è il tipo di dimensioni e di spessore di una pietra refrattaria. In commercio potrete trovare forme geometriche varie, ma le più funzionali sono quelle rotonde, rettangolari o quadrate, che vi permettono di ottenere una superficie calda su cui cuocere le vostre preparazioni.
Da sommare a questo, c’è il fattore spessore: le principali pietre refrattarie si aggirano da minimo 1 cm, fino a 6 cm. Cosa cambia? Principalmente il tempo di cottura dei prodotti e quello di riscaldamento della pietra, ma, in verità, anche la quantità di umidità che riesce ad assorbire.
Per questo motivo, se avete intenzione di utilizzarla spesso, sarebbe opportuno acquistare una via di mezzo. Solitamente una pietra refrattaria di piccolo spessore, vi servirà qualora dobbiate preparare elementi piccoli come biscotti o brioches, mentre l’opposto per pizze grandi, focacce farcite o pane.
Come funziona?
Ora che sapete le principali caratteristiche di una pietra refrattaria, è bene capirne anche il funzionamento, per evitare di sbagliare e acquistare anche oggetti che sostanzialmente non servono.
Il passo principale da fare è quello di riscaldarla nel forno, sul grill o sul barbecue, oppure ovunque voi vogliate. Le pietre refrattarie sono capaci di resistere ad altissime temperature, superiori a quelle che effettivamente raggiungono i forni tradizionali e casalinghi.
Una volta riscaldata al massimo della potenza nel forno, potrà essere cotto su di essa l’alimento prescelto e, a questo punto, la temperatura immagazzinata nella pietra farà in modo di incrementare quella effettiva all’interno del forno.
Ne assorbirà l’umidità, garantendo la croccantezza dei cibi, proprio come in un forno professionale.
Domande frequenti
Quanto è grande solitamente una pietra refrattaria?
Affinché la possiate utilizzare in diverse occasioni, non importa quale azienda la produca, la pietra refrattaria risponderà a requisiti specifici in materia di grandezza. Come potete vedere nella nostra guida su come scegliere le migliori pietre refrattarie del 2024, le dimensioni principali su cui si aggirano sono 36 x 36 x 2 cm, quando si tratta di modelli piccoli.
Per altre tipologie più spesse e compatte, le dimensioni arrivano fino a 5/6 cm di spessore e 38/40 cm di larghezza e lunghezza. Ovviamente, più è grande e più cibi potrete cuocere contemporaneamente, ma tutto dipende dalla scelta di utilizzare un barbecue, un grill o un forno elettrico o a gas.
Dove acquistare una pietra refrattaria?
Come tutti i prodotti, nell’era digitale, esistono tantissime opportunità per acquistare un determinato articolo. Fino a qualche anno fa, soprattutto quando era ancora poco conosciuta, bisognava recarsi in negozi specializzati in articoli da cucina, o magari in quelli di vendita all’ingrosso. Oggi, potrete invece trovarla online, sfruttando i vari canali che esistono.
Il vantaggio è ovviamente quello di poter leggere le recensioni di chi ha già acquistato un determinato prodotto, magari verificandone le caratteristiche principali che vengono descritte e comprando con un semplice click.
Cosa si può cuocere sulla pietra refrattaria?
Una volta che avete capito come scaldare la pietra refrattaria, il gioco è fatto: potrete cuocere pizza, pane, focacce e tanto altro. Molto spesso, alcune vengono dotate anche di un ricettario, da cui potrete attingere per dare sfoggio delle vostre doti culinarie.
Dovrete badare solamente alla giusta temperatura e poi avrete la possibilità di realizzare dolci come torte, crostate, oppure prodotti da forno come pane casereccio, panini, croissant, ma il vero cavallo di battaglia è la pizza…praticamente uguale a quella del ristorante.
La pietra refrattaria vi aiuterà a controllare e cuocere i cibi perfettamente anche nel caso in cui non abbiate un forno elettrico, ma un forno a gas il cui calore proviene solo dall’alto.
A cosa serve la pietra refrattaria?
Quando volete magari organizzare una splendida cenetta, senza dover passare del tempo fuori casa, allora arriva in soccorso la pietra refrattaria, che vi permette di ottenere le stesse qualità di cottura da cibi che normalmente sarebbero o troppo cotti o troppo crudi o non piacevoli al gusto.
La sua principale caratteristica è infatti quella di assorbire l’umidità e di cuocere donando la croccantezza che si ottiene dai forni professionali, come quelli delle pizzerie o dei ristoranti.
La potrete utilizzare anche e soprattutto sul grill, oppure sul barbecue, se siete amanti della carbonella. Non c’è limite alla fantasia.
Quali sono i migliori prodotti per pulire la pietra refrattaria?
Se siete arrivati qui è perché vi state chiedendo “come pulire la pietra refrattaria?”. Magari l’avete appena acquistata o siete già al suo primo utilizzo, in ogni caso la risposta è semplice: non dovrete utilizzare nessun prodotto all’infuori dell’acqua.
Ebbene sì, essendo composta da materiali essenzialmente porosi, potreste compromettere la vostra preparazione, poiché la pietra potrebbe assorbire elementi tossici e detergenti, che andrebbero a riversarsi in cottura sugli alimenti.
Ancora meglio se evitate liquidi o qualunque cosa possa essere immagazzinata. Potrebbe addirittura bastare una certa attenzione a non far cadere nulla durante la cottura, come nel caso della preparazione di una pizza, la cui salsa al pomodoro potrebbe macchiare la superficie della pietra refrattaria.
Come usare la pietra refrattaria
Se state pensando di acquistare una pietra refrattaria, ecco una piccola guida per scegliere il modello adatto e usarlo nel modo giusto
Da qualche tempo a questa parte, sono sempre di più le persone che optano per una pietra refrattaria come metodo di cottura in forno perché, grazie alle sue proprietà, è ideale per dare croccantezza e leggerezza alle preparazioni con lieviti, come il pane e la pizza. Ma com’è fatta e quali sono i suoi vantaggi? Scopritelo qui sotto!
Di cosa si tratta?
La pietra refrattaria è generalmente realizzata in argilla o cordierite, materiali noti per la loro ottima resistenza alle alte temperature. Le lastre refrattarie offrono un mix di vantaggi nella cottura, come la maggiore rapidità rispetto alla classica teglia e l’ottima capacità di assorbire l’umidità degli alimenti.
Inoltre, aiuta a mantenere una temperatura costante e il calore viene propagato in maniera uniforme. Una serie di caratteristiche positive che, nel tempo, hanno contribuito al suo grande successo in cucina, soprattutto per la cottura di certi tipi di alimenti.
Le tipologie sul mercato
Le refrattarie non sono tutte uguali: basta fare una piccola ricerca online per trovare prodotti differenti per dimensione, spessore e superficie. La prima considerazione da fare riguarda l’altezza della piastra, ovvero il suo spessore, che influisce sui tempi di cottura e sul mantenimento della temperatura.
Maggiore è lo spessore e migliore sarà la capacità della pietra di mantenere alte temperature a lungo, ma ovviamente impiegherà un po’ più di tempo per scaldarsi. La pietra refrattaria più venduta sul mercato ha uno spessore che varia da 1,5 cm a 2,5 cm.
Detto ciò, un’altra considerazione da fare riguarda la forma, e in questi termini è meglio dirigersi verso le pietre rettangolari, più pratiche e versatili. La prima tipologia di refrattaria in commercio è quella con la superficie compatta, ma da qualche tempo a questa parte sono i modelli forati ad avere la meglio.
Questa particolare struttura infatti, contribuisce a velocizzare la cottura e a rendere gli alimenti croccanti. Le refrattarie forate sono inoltre più leggere rispetto a quelle tradizionali con la superficie compatta, e risultato quindi più maneggevoli.
Detto ciò, non sono ancora tantissime le aziende che le producono, e quindi in commercio se ne trovano sì, ma molto meno rispetto a quelle compatte. Da considerare in generale la presenza di accessori, come la pala in legno e la girella per tagliare la pizza.
Come si utilizza
La prima regola per non rovinare la pietra refrattaria è quella di inserirla nel forno freddo, e permettere al materiale di scaldarsi in modo graduale. Gli shock termici sono nemici infatti delle lastre refrattarie, ed è quindi importante evitare che il forno si scaldi dimenticando la pietra fuori.
Se dovesse succedere, dovrete attendere che il forno si raffreddi per poter inserire la lastra. A questo punto accendete il forno ai gradi desiderati e, se possibile, azionando la ventola, in maniera tale da velocizzare il raggiungimento della temperatura desiderata.
Se la vostra intenzione è cuocere alimenti leggeri come la pizza e il pane potete appoggiare il preparato direttamente sulla pietra. Un altro discorso per arrosti e patate, per i quali è preferibile inserire la lastra refrattaria nella parte più bassa del forno e appoggiare gli alimenti nella classica teglia da forno.
Fare la pizza e il pane con la refrattaria
I forni professionali che usano i pizzaioli oppure i panettieri, per la preparazione di pizza e pane, raggiungono temperature nettamente più alte rispetto agli elettrodomestici casalinghi. Ed è in questi termini che arriva in aiuto la pietra refrattaria, che non consente la cottura della pizza in tre minuti come con la legna, ma ben sei, un tempo record per i forni di casa.
Per garantire un risultato ottimale per la pizza o il pane fatto in casa, si consiglia di accendere il forno a 250° e di farlo scaldare con all’interno la refrattaria inserita a mezza altezza, per circa mezz’ora. A questo punto si inserisce l’impasto della pizza o del pane direttamente sulla lastra refrattaria e si attende il tempo necessario per far lievitare i vari tipi di preparato.
Come detto, la pizza sarà pronta in circa sei minuti, ma il pane è a controllare e coprire a metà cottura, utilizzando della carta forno, per evitare che la parte superiore si possa abbrustolire. La tipologia di forno, se statico o ventilato, gioca un ruolo importante durante la cottura e anche con l’aiuto di una pietra refrattaria potrebbe essere necessario più di un tentativo prima di raggiungere il risultato che si desidera.
La manutenzione della pietra refrattaria
Le pietre refrattarie godono di un altro vantaggio che è la facilità di manutenzione. Prima di tutto però è necessario farle raffreddare, perché se provate a pulirla ancora calda rischia di rompersi quasi sicuramente. Non si possono mettere il lavastoviglie e devono essere pulite a mano, ma l’operazione si svolge in pochi passi.
Per una pulizia corretta della propria pietra refrattaria è bene evitare di utilizzare detersivi perché il materiale poroso con cui è prodotta lo assorbirebbe, andando a pregiudicare le prestazioni del prodotto.
Per la lastra refrattaria basta usare una spugna o un panno ben strizzato e passare la superficie con acqua e aceto, cercando di rimuovere ogni residuo di cibo. Potete usare anche del sale e strofinare la superficie, sempre con un panno inumidito, dopodiché con acqua e basta, quindi farla asciugare per conto suo.
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Come utilizzare una pietra refrattaria
Fare acquisti alla cieca, senza sapere effettivamente quali sono le potenzialità e i metodi di utilizzo di una pietra refrattaria, non è il massimo a cui aspirare.
Nelle prossime righe potrete leggere e segnare alcune delle accortezze e precisazioni che vogliamo darvi riguardo l’utilizzo di questo strumento, che vi permetterà di ottenere risultati quantomeno professionali.
Non bisogna infatti fare di tutta l’erba un fascio: per questo motivo è bene conoscere le giuste tempistiche e i metodi di cottura, per ottimizzare al meglio gli strumenti e gli ingredienti che si hanno a portata di mano.
La tempistica di preparazione
Conoscere a cosa serve la pietra refrattaria è il primo passo per iniziare a utilizzarla nel migliore dei modi: le tempistiche di cottura di ogni alimento non solo le stesse. Alcuni necessitano di meno tempo, altri di più minuti.
Bisogna innanzitutto sapere che la cottura di una pizza si aggira intorno ai 7/10 minuti, mentre quella di biscotti e altri prodotti più piccoli, hanno bisogno di appena 3/4 minuti di cottura. Tuttavia bisogna premunirsi di pazienza e fare attenzione affinché non si brucino in forno.
Come utilizzarla
Nella presente guida vi abbiamo detto dove comprare la pietra refrattaria, ma ora il passo successivo è imparare ad utilizzarla! Capire come scaldare la pietra refrattaria non è poi così difficile, anche perché molto spesso ci sono i libretti di istruzioni, fatti ad hoc per ogni articolo dall’azienda che lo produce.
In linea di massima, dovrete accendere il forno o l’elettrodomestico da utilizzare per la cottura, usando tutta la sua potenza e lasciare dentro la pietra refrattaria, di modo che accumuli il giusto calore che riverserà sull’alimento.
Badate bene però, perché, sempre tenendo presente lo spessore, per le pietre refrattarie in terracotta il tempo di riscaldamento sarà di minimo 40 minuti, a differenza di quelle in cordierite, che invece si riscaldano anche in un quarto d’ora.
Principale metodo di pulizia
Potreste affidarvi facilmente al manuale di cura e pulizia presente in ogni confezione, anche se molto spesso è scritto in tutte le lingue, tranne che in italiano. In questo caso, fate tesoro dei suggerimenti seguenti.
Il passo principale è quello di scrostare con una spatola i pezzi eventualmente rimasti attaccati sulla superficie, per poi passare con un panno accuratamente lavato e inumidito e togliere lo sporco ostinato.
Badate bene a non bagnare la superficie e ad asciugarla immediatamente qualora ci siano gocce di acqua, altrimenti potreste ritrovarvi una pietra refrattaria rotta o piena di crepe e quindi da buttare.
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