Taglieri di salumi e formaggi: ecco come si abbinano 

Ultimo aggiornamento: 26.07.24

 

Una piccola guida che raccoglie utili accorgimenti per scegliere e abbinare salumi e formaggi, creando un buon tagliere da offrire agli ospiti.

 

Con un tagliere fatto bene si può pranzare o cenare, a patto che sia ben organizzato e con i giusti abbinamenti di sapori. È un piatto della tradizione italiana, che spesso porta in tavola alimenti tipici della regione o addirittura fatti in casa, se si imbastisce con salse e marmellate.

Ecco, dunque, come abbinare salumi e formaggi nel modo giusto, per fare un gran figurone con il vostro tagliere.

Come scegliere i salumi

Esistono due tipologie di salumi: crudi e cotti. Tra i primi troviamo il prosciutto crudo, lo speck e il salame, mentre tra i secondi ci sono la mortadella e il prosciutto cotto. È ovviamente possibile presentarli entrambi per un buon aperitivo, ma sarebbe meglio scegliere due taglieri diversi: uno ospiterà i salumi crudi e l’altro cotti.

Si può anche mettere tutto sullo stesso tagliere, a patto di servire gli affettati in modo da rendere semplice prenderli e mangiarli. Per questa ragione, ad esempio, la mortadella e il prosciutto cotto si possono tagliare a cubetti, ma lo stesso discorso non può essere fatto con il crudo e lo speck, che al contrario devono essere tagliati molto fini. 

Particolare accortezza deve essere dedicata soprattutto alla disposizione dei salumi, evitando il più possibile di sovrapporli. La cosa migliore è quella di presentare gli affettati in base alla loro stagionatura, partendo da quelli meno a quelli più stagionati.

I salumi dal gusto dolce dovrebbero essere assaporati per primi se il tagliere ospita affettati piccanti, che rischiano di confondere il gusto. 

 

Come scegliere i formaggi

Esistono tre tipologie di formaggi, che variano in base alla loro stagionatura. Il nostro consiglio è quello di sceglierne al massimo sei tipi, ovvero due ben stagionati, altri due di media stagionatura e poi un paio freschi a pasta molle.

I formaggi stagionati, come il grana padano, si possono servire a cubetti, mentre quelli di media stagionatura devono essere tagliati a fette non troppo grosse. Non si deve togliere la buccia, soprattutto se il formaggio che si sta servendo non è prodotto industrialmente. 

I formaggi si dispongono in cerchio, partendo da quello che ha il sapore più neutro e delicato, fino ad arrivare a quelli stagionati dal gusto molto più forte. Lo stesso vale per i salumi: in questo modo non si rischia di far prevalere un sapore più forte di un altro. 

 

Abbinare salumi e formaggi

Prima di scegliere salumi e formaggi, in realtà, è opportuno pensare a come combinare al meglio i loro sapori, e quindi sarà il loro abbinamento a decretare la buon riuscita del tagliere. In questo caso, ci sono delle vere e proprie “regole di gusto” da seguire, ovvero delle linee guida da tenere in considerazione, per abbinare al meglio affettati e formaggi.

I salami meno stagionati e più dolci sono perfetti se accompagnati con formaggi a pasta dura e ben stagionati. Mentre la mortadella e il prosciutto cotto si combinano benissimo con formaggi grassi e aromatici e con le erbette, per esempio. Con il cotto sono perfetti anche la ricotta e la fontina, due classici.

Il prosciutto crudo, invece, va a braccetto con provolone e formaggio fuso, mentre la bresaola si abbina egregiamente alla mozzarella di bufala e alla crescenza. Il trucco è quindi quello di alternare i sapori, scegliendo formaggi e affettati diversi per offrire una vera scoperta alle proprie papille gustative. 

 

Miele, salse e confetture

In un tagliere degno di nota non possono poi mancare salse, miele e confetture, che se ben combinati offrono la possibilità di scoprire nuovi sapori, creando piatti ancora più gustosi. Non è quindi raro trovare salsine varie, presentate in piccoli vasetti di vetro.

Anche in questo caso non possono mancare i cucchiaini, che permettono di replicare la quantità desiderata di miele e confetture per imbastire il tagliere. Un ottimo abbinamento, ad esempio, consiste nel servire il prosciutto crudo con la marmellata di fichi, ma un grande classico che non svanisce mai è il grana o parmigiano con il miele.

Ottima idea anche unire le gelatine, specialmente se realizzate con ingredienti prelibati come il tartufo, l’aceto balsamico o il moscato. I formaggi e i salumi, inoltre, si possono abbinare anche alla frutta, ai sottaceti e alle verdure, meglio se grigliate. 

Potete quindi decidere se unire anche questi alimenti al tagliere, per garantire ai commensali un’esperienza di degustazione completa, a tratti gourmet, ma sempre finalizzata alla scoperta di nuovi sapori, passando del tempo di qualità con amici e familiari. 

Quali coltelli servono?

Un’ultima preziosa considerazione da fare, che riguarda la presentazione del miglior tagliere, include gli accessori necessari per tagliare e prendere i formaggi e i salumi da servire. I coltelli essenziali sono due e servono solo per i formaggi: quello ad archetto per quelli a pasta molle e il coltello a punta per quelli stagionati.

Se volete fare bella figura, il nostro consiglio è quello di offrire ai commensali formaggi e salumi tipici del territorio, come ad esempio il classico crudo di Parma e la mortadella di Bologna. Ogni regione in realtà offre tantissimi salumi e formaggi autoctoni, che danno un tocco di autenticità in più a questo famosissimo piatto. 

 

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