Come funziona la pentola a pressione

Ultimo aggiornamento: 08.09.24

 

Una guida per capire come funziona la pentola a pressione e quali sono gli alimenti adatti a questo tipo di cottura

 

La pentola a pressione è un utensile apprezzato e largamente diffuso in tutto il mondo, le origini del quale forse però in pochi sanno essere molto antiche. I primi modelli risalgono infatti al periodo dell’Antico Egitto, un popolo che in più di un’occasione si è dimostrato precursore nei tempi.

Invece, la pentola che conosciamo nasce in Francia nel XVII secolo e fu ideata da Denis Papin, ma per qualche ragione non prese piede. Poco prima degli anni ’50, questo prezioso utensile da cucina ritornò in voga e questa volta gli si spalancarono le porte del commercio. 

Oggi, le pentole a pressione sono presenti in quasi tutte le cucine, e grazie all’aiuto della tecnologia, sono sicure e versatili. 

 

Com’è fatta la pentola a pressione?

Si tratta di un utensile che si contraddistingue per la struttura molto spessa e dotata di chiusura ermetica, per impedire la fuoriuscita di calore. La pentola a pressione più venduta è realizzata generalmente in acciaio inox, solido e duraturo, ma ci sono modelli di buon livello anche in alluminio, più leggero e maneggevole. 

Permette di cuocere gli alimenti molto più velocemente rispetto a una pentola tradizionale, e nello stesso tempo, ne conserva sapore e proprietà nutritive. Doveroso fare una premessa sui sistemi di sicurezza, presenti in quasi tutti modelli nel coperchio, ovvero delle valvole che regolano la pressione interna alla pentola. 

Al momento della scelta è bene valutare con attenzione la capienza del prodotto, scegliendo il modello adatto alle proprie esigenze. Se in famiglia siete in due o uno basta una pentola da 3-5 L, mentre se siete di più meglio optare per una pentola da 8 L di capienza. 

Inoltre, la pentola a pressione permette di sfruttare pienamente i benefici della cottura a vapore, tra le più salutari in assoluto. Quello che serve è un cestello da inserire all’interno della pentola, tutto qui: non serve alcun condimento e le proprietà degli alimenti vengono interamente conservate. 

Come si cucina a vapore nella pentola a pressione

La pentola a pressione è un utensile versatile che, come abbiamo accennato qui sopra, si presta alla cottura a vapore. Ma qual è il procedimento corretto? Per prima cosa è necessario prestare molta attenzione alla quantità di acqua che viene inserita nella pentola: non deve essere troppa ma neppure il contrario.

Il segreto è quello di non mettere mai meno di mezzo bicchiere di acqua e di eccedere i 2/3 del volume totale della pentola. Al resto pensa la pratica e la conoscenza della propria pentola a pressione: non è raro sbagliare se si è alle prime armi.

Dopo aver messo acqua e alimenti da cuocere al vapore, è il momento di chiudere il coperchio ermeticamente e anche la valvola. Mettete la pentola su fuoco vivace e attendete il fischio, quando lo sentite abbassate la fiamma: quando la valvola fischia di nuovo è iniziata la cottura degli alimenti.

Calcolate i tempi di cottura da questo momento, non prima; una volta terminato, spegnete il fuoco e aprite la valvola per far fuoriuscire tutto il vapore. A questo punto siete pronti per gustare quello che avete preparato. 

 

Cosa si può cucinare nella pentola a pressione?

È chiaro che la pentola a pressione è versatile e pratica, e soprattutto consente di sfruttare varie modalità di cottura, per preparare ogni tipo di manicaretto, dall’antipasto al dolce. Effettivamente si potrebbe preparare un intero menù con la pentola a pressione, se si sa come utilizzarla al meglio. 

È però importante ricordare che ogni alimento ha tempi di cottura ben precisi, ed è questo un altro importante dettaglio da non sottovalutare mai. I legumi e le verdure sono tra i più cucinati con la pentola a pressione, tramite la cottura a vapore e anche quella tradizionale.

Optate per i legumi secchi, da tenere a bagno qualche ora prima di essere cotti. Se sono già molli, non sono adatti alla cottura nella pentola a pressione. Per le lenticchie ci vogliono solo 15 minuti, mentre fave e fagioli sono tra quelli che necessitano tempi maggiori di cottura, fino a 40 minuti.

Le verdure, al contrario sono pronte in pochissimo tempo, un massimo di 20 minuti. Anche il pesce si cuoce in pochissimo tempo, dai 15 minuti per i polpi ai 10 minuti per i crostacei, e solo 5 minuti per i frutti di mare.

La pentola a pressione può essere utilizzata anche per la preparazione di arrosti e brasati, per i quali ci vogliono in media 30 minuti, anche se ovviamente la differenza la fa il tipo di carne. Anche il riso si cucina in soli 7 minuti nella pentola a pressione, ma forse in pochi sanno che questo utensile è adatto anche alla cottura della frutta secca.

Conclusioni

Tra gli utensili da cucina, la pentola a pressione rimane tra i più versatili, un prodotto al quale non si può rinunciare, una volta che si impara ad utilizzarlo. Doverosa la premessa sulla sicurezza delle pentole moderne in commercio, perché è proprio il tipo di cottura a pressione che preoccupa un po’ chi non l’ha mai utilizzata. 

Se avete dubbi al riguardo potete optare per i modelli elettrici, con cottura automatica e varie funzioni, per facilitare l’utilizzo a 360°.

 

 

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