Risotto alla milanese
- 300 g di riso carnaroli
- 1 midollo di bue
- 50 ml di vino bianco
- 1 cipolla
- 2 bustine di zafferano
- 50 g di Grana Padano DOP
- Brodo di carne
- 80 g di burro
- Sale q/b
- 1 ossobuco di vitello (a persona)
- Olio d’oliva
- 2 cipolle
- Vino bianco
- Brodo di carne
- Farina di grano saraceno
- 30 g di burro
- Rosmarino
- Sale qb
- Pepe qb
Uno dei piatti più famosi della tradizione italiana, in particolare di quella lombarda, è il risotto alla milanese. Scopriamo insieme come preparare questa gustosa e antica pietanza.
Il risotto allo zafferano, una delle pietanze più famose e apprezzate del nord Italia, fu realizzato per la prima volta da un maestro vetraio di origine belga, che nel 1574 si trovava a Milano per dipingere la facciata del Duomo. All’epoca infatti, tale spezia veniva adoperata per produrre in modo economico un colore giallo che richiamasse l’oro. Tuttavia, notizie riguardo il celebre piatto alla milanese sono state attestate anche nel medioevo, in cui si fa riferimento a ricette della cucina araba ed ebraica.
Ma qual è l’originale antica ricetta del risotto tanto acclamata in tutto il mondo? In questo articolo potrete trovare tutti i passaggi necessari per ottenere questa prelibata pietanza lombarda.
Come realizzare la ricetta del risotto allo zafferano
Tritate la cipolla finemente e lasciatela appassire all’interno di una padella insieme al burro e al midollo di bue, in modo tale che la parte interna all’osso possa sciogliersi e dare sapore al sugo. Aggiungete il riso e fatelo tostare per alcuni minuti mescolando continuamente, infine sfumate con il vino. Appena quest’ultimo sarà evaporato del tutto, aggiungete gradualmente il brodo di carne caldo (preparato in precedenza) girando di tanto in tanto con l’aiuto di un cucchiaio di legno.
Fate cuocere per circa 20 minuti a fuoco basso e unite le due bustine di zafferano poco prima del termine della cottura. Infine, spegnete il fornello e mantecate con una noce di burro e il Grana Padano fino a ottenere una consistenza cremosa.
Il risotto milanese va lasciato riposare qualche minuto nel tegame affinché possa sprigionare tutto il suo sapore. Nel frattempo, vi dedicherete alla preparazione della carne con cui andrà servita la pietanza. Fate soffriggere una cipolla non mondata e tagliata a fettine all’interno di una padella con dell’olio d’oliva, appena si sarà ben dorata sfumate con il vino bianco e quando sarà evaporato spegnete il fuoco.
Prendete l’ossobuco ed effettuate alcuni tagli laterali lungo tutta la circonferenza: in questo modo la carne si cuocerà fino al centro in modo uniforme e non si creeranno antiestetiche grinze. Poneteli all’interno di un altro tegame con dell’olio caldo e lasciate rosolare per alcuni su entrambi i lati. Trasferite l’ossobuco nella padella con le cipolle, aggiungete il brodo di carne e fate cuocere per circa 30 minuti con il coperchio.
Per ottenere una salsa dalla consistenza cremosa è possibile aggiungere della farina di grano saraceno, da tostare prima in un recipiente e mescolandola al brodo. Appena la carne risulterà ben cotta, il midollo compatto e il sugo ben tirato, potrete servire il vostro risotto giallo nello stesso piatto, proprio come vuole la tradizione.
Chi è costretto a mangiare fuori casa a causa del lavoro, può inserire tali alimenti all’interno di una lunch box: la pietanza infatti, si può mangiare anche fredda o riscaldata al microonde senza perdere il suo eccezionale sapore.
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