ANTIPASTI
• Quale mozzarella scegliere per quella in carrozza? Tutte le tipologie di mozzarella vanno bene ma, se preferite che il vostro piatto sia bello filante, vi consigliamo di utilizzare quella di bufala, che dà anche più sapore e un gusto molto diverso dal solito.
• Con cosa arricchire l’insalata di pollo? Gli ingredienti per renderla gustosa e saporita sono diversi: pomodori, cetrioli, olive, uova, tonno per cominciare, ma anche un po’ di finocchio, delle carote tagliate a listarelle, il sedano e la cipolla. Completate tutto con una salsa come la maionese, meglio se fatta in casa e leggera.
• Posso realizzare le melanzane al forno anche in padella? Certamente. Basterà preparare una padella antiaderente, con l’apposito coperchio, mettere al suo interno un filo di olio, lasciare che si riscaldi e poi procedere a posizionare le melanzane con il condimento, con l’accortezza di riempire tutto con una buona quantità di sugo. Mettete la fiamma bassa e lasciate che cuocia tutto come nel forno, fino a quando non vedrete il formaggio ben fuso.
• Si possono preparare gli arancini siciliani al forno e non friggerli? Se amate questo piatto meraviglioso della cucina siciliana, ma preferite gustare la versione light, potrete preriscaldare il forno a 220° e poi inserire gli arancini all’interno di una teglia antiaderente, che avrete rivestito con carta da forno. Cuocete per 10 minuti e gustate il vostro piatto sano e saporito appena sfornato.
• Come faccio a far aprire le cozze per preparare l’impepata? Basterà preparare una pentola, nella quale far scaldare l’olio con dell’aglio, e attendere che si colorino per versare all’interno le cozze, che avrete sciacquato per bene in precedenza. Prendete un coperchio e coprite il tutto, aspettando che si aprano, per poi continuare la cottura.
• Quali varianti del pesto esistono? Oltre a quello senza aglio, c’è il pesto di rucola, che può essere accompagnato dalle noci oppure dalle mandorle o i pinoli, in base al gusto personale. Un’altra variante è quella dell’associazione dei pomodorini con uno dei due pesti, che potrete aggiungere quando andrete a condire la vostra pasta.
PRIMI
• Come far ammorbidire i ceci per realizzare una zuppa? I ceci sono uno dei legumi che hanno bisogno di essere ammorbiditi per essere facili da mangiare e più digeribili. Per fare in modo che questo accada, basterà prendere una pentola che possa accoglierli, riempirla di acqua e aggiungere un cucchiaino di bicarbonato. Il nostro consiglio è di mettere i ceci a mollo la notte e cucinarli il giorno dopo, così da renderli molto morbidi e quindi indicati proprio per una bella zuppa.
• Cosa non deve mancare per fare una buona pasta e lenticchie? Prima di tutto è necessario fare un bel soffritto, che possa insaporire il vostro piatto, con della cipolla, un po’ di carote e del sedano, tutto sapientemente tagliato a pezzetti. Questa parte è di fondamentale importanza se si vuole che la pasta e lenticchie sia ben saporita: potrete poi aggiungere il resto in cottura, optando per pasta corta come i tubetti, che tra l’altro è il filo adatto anche per la pasta e patate.
• In quale pentola o padella posso preparare il riso alla cantonese? Il recipiente più indicato è senza dubbio il wok, ovvero la padella dalla forma particolare che serve proprio per realizzare degli ottimi piatti orientali. Si tratta infatti di un elemento che consente di cuocere insieme più ingredienti, con aggiunta di poco olio e una maggiore rapidità, così da rendere il piatto saporito e molto più sano.
• Che tipo di pasta e che tipo di aglio si usano per gli spaghetti aglio, olio e peperoncino? Per questa ricetta solitamente si opta per gli spaghetti classici, quelli con la cottura da 5 minuti, ma è possibile anche optare per gli spaghettoni, che trattengono più condimento, o per le linguine. Per quanto concerne l’aglio, si può restare sul solito bianco oppure arricchire il piatto di sapore con la variante rossa, che conferisce anche un tocco di piccante a chi lo gradisce.
• Da cosa è composto il risotto alla milanese? Questa variante del risotto assume questo nome per lo zafferano, ingrediente principale, che venne utilizzato per la prima volta proprio a Milano per creare questo piatto. All’epoca infatti c’era un maestro vetraio che dipingeva la facciata del Duomo con questa spezia, che usò proprio per inventare il risotto alla milanese. Oltre a questo serviranno del buon riso carnaroli, brodo di carne e della cipolla: la variante con l’ossobuco renderà il piatto ancora più lombardo.
• Che differenza c’è tra la pasta alla sorrentina e gli gnocchi alla sorrentina? La base resta la stessa, quindi ci vorranno due mozzarelle, la passata di pomodoro, il formaggio grattugiato e gli aromi per realizzare in padella il condimento. Se vorrete cuocere la pasta, dovrete scegliere un formato come le penne, e attenderne la cottura, oppure preferire gli gnocchi di vario tipo, da quelli di patate a quelli con farina di riso, con pane e salame, con la zucca e quelli alla romana, ovvero fatti con il semolino.
SECONDI
• Come rendere morbido il polpo per cucinarlo con le patate? Ci sono diversi modi per ammorbidire il polpo e renderlo bello tenero: per esempio, potreste batterlo con un batticarne o un martello, facendo un po’ di fatica e con l’accortezza di scegliere un piano d’appoggio da non rovinare. In alternativa, potrete congelarlo in un sacchetto apposito e vedrete che, quando lo tirerete fuori per cucinarlo, sarà molto morbido.
• Quali varianti ci sono delle patate con salsiccia? Questi due ingredienti possono essere cucinati anche in umido, ovvero con l’aggiunta di salsa di pomodoro, che conferisce un sapore molto più corposo al piatto, oppure con la pasta, per un risultato super cremoso. In questo caso la cottura delle patate dovrà essere in padella con un po’ d’acqua e non al forno, per rendere il piatto molto gustoso.
• Come elimino l’amarezza delle melanzane per fare la parmigiana non fritta? Il procedimento non è solo utile a eliminare il sapore troppo amaro delle melanzane, ma è indispensabile per togliere quell’elemento che andrebbe a danneggiare il nostro fegato. Basterà tagliare la sera prima le melanzane, anche a tocchetti, per velocizzare il vostro lavoro il giorno dopo, e lasciarle a contatto con un po’ di sale per tutta la notte. Al mattino potrete sciacquare gli ortaggi e vedere così che un liquido scuro va via mentre colate tutto.
• Come faccio a mantenere compatto il mio polpettone? Per evitare che il polpettone si apra e anche che diventi più secco, dovrete avvolgerlo totalmente nella carta da forno durante la prima parte della sua cottura. Può anche avvenire che, proprio verso la fine, si formino delle crepe e che quindi si apra in più parti: per ovviare al problema basterà inserire delle fette di formaggio che, fondendosi, andranno proprio a chiudere e compattare il polpettone.
• Spezzatino: quali parti dell’animale preferire? Meglio scegliere i tagli meno pregiati, ovvero quelli che si prestano alle cotture più lunghe, quindi parti di spalla, di collo e di pancia, che sono appunto quelli che possono essere cucinati anche per due ore. Anche se, infatti, la carne più magra è quella che solitamente deve essere preferita per problemi concernenti la dieta, l’assenza di grasso o tessuti comporta una minore morbidezza.
• Scaloppine al limone: quale carne preferire? La classica soluzione che si sceglie è quella di prendere delle fettine di fesa di vitello, in quanto una carne magra e facile da cucinare. Tuttavia esistono delle varianti, come le scaloppine di pollo, che ben si accostano al limone, di tacchino, di lonza di suino e via dicendo. Il segreto è infatti tutto nella cottura, che permette di utilizzare vari tagli e tipologie di carne, per accontentare i gusti di tutti.
DOLCI
• Panna cotta: come realizzarla senza colla di pesce? Partiamo dal presupposto che la panna cotta ha bisogno di un addensante, per cui c’è la necessità di inserire questo elemento nella ricetta, se la si vuole bella compatta. Se siete vegetariani o vegani o semplicemente non volete usare la colla di pesce, basterà sostituire questo ingrediente con l’amido di mais, che funge come un buon collante e quindi non rovinerà la riuscita della vostra panna cotta.
• Tortino dal cuore caldo: come impiattarlo senza romperlo? Uno dei rischi che si corre con il tortino dal cuore morbido è proprio quello di romperlo dopo la cottura, ovvero quando lo si deve togliere dallo stampo utilizzato. Il nostro consiglio è quello di imburrare per bene tutte le eventuali scanalature e di passare anche un po’ di farina, prima di versare il preparato. Quando poi si deve rimuovere lo stampino, è bene fare un po’ di pressione ai lati, per rendere compatto il tortino.
• Chiacchiere: come capire quando l’olio è alla giusta temperatura? Potrete fare una prova molto semplice, ovvero prendere un pezzo di impasto e immergerlo al suo interno. Se questo va diritto sul fondo, vuol dire che l’olio è freddo; se si colora subito, la temperatura è troppo alta; se, ancora, resta a galla e viene contornato da bollicine, senza colorarsi subito, ecco che l’olio è pronto per farvi friggere le chiacchiere.
• Muffin al cioccolato: come renderli soffici? Per fare in modo che i muffin siano morbidi e quindi molto piacevoli da mangiare, basterà aggiungere all’impasto la giusta quantità di burro, in base alle dosi degli altri ingredienti. Questo, infatti, renderà soffice l’impasto e lo farà lievitare bene durante la cottura. In alternativa potete optare per lo yogurt greco, che è più magro ma dona lo stesso una buona morbidezza ai muffin.
• Crema pasticcera: per quanto tempo la si può conservare? La fortuna della crema pasticcera è quella di poter essere messa in frigo, se non utilizzata subito, e sfruttata nell’arco di due giorni, senza che subisca variazioni. Ma, ancora meglio, se volete prepararla con lauto anticipo e averla pronta per successivi eventi, potrete anche congelarla e tenerla in freezer per un mese.
• Brownies: come servirli in maniera golosa? Se avete preparato questi tipici biscotti americani in tutte le salse, vorrete sapere come servirli in maniera più scenografica. Solitamente si accompagnano alla panna, a una buona porzione di gelato alla vaniglia o ancora a del caffè, ma l’idea innovativa è quella di renderli i protagonisti principali di una serata a tema fontana di cioccolato, sotto la quale potranno essere bagnati e arricchiti ancora più di gusto.
SFIZI
• Maionese: come non farla impazzire? Prima di tutto è necessario mettere fuori dal frigo le uova da utilizzare almeno due ore prima: in questo modo la temperatura costante permetterà al resto degli ingredienti di non creare discrepanze. Successivamente sarà opportuno amalgamare bene gli oli, in modo da rendere il composto omogeneo. Infine dovrete usare le fruste sempre nella stessa direzione.
• Polpette di zucchine: come non rendere secco l’impasto? Per rendere le vostre polpette morbide e succose, dovrete prima di tutto scegliere il giusto numero di uova e poi non rinunciare a del buon formaggio filante, che rende il tutto più omogeneo e soffice. Se le friggete il risultato sarà assicurato, ma dovrete venire a patti con il gusto se le passate al forno, in quanto qui tenderanno a seccarsi maggiormente.
• Crocchette di patate: come creare dei cilindri perfetti? Per realizzare delle crocchette di forma uguale e ben definita è più facile utilizzare uno strumento apposito, che potete trovare sul web e che costa poco. Se, invece, preferite utilizzare le mani, basterà scegliere patate di tipo Bologna, che sono le più indicate per preparati simili e che quindi resteranno più compatte, prestandosi a essere modellate meglio.
• Hummus di ceci: come renderlo più saporito? Per realizzare l’hummus, solitamente, si utilizzano i ceci precotti, che devono solo essere amalgamati attraverso un minipimer. Se, però, volete che la consistenza del vostro hummus sia più densa e che quindi possa incorporare meglio gli aromi, prendete i ceci secchi e metteteli a bagno per una notte. il giorno dopo cuoceteli per almeno un’ora, fino a quando non creeranno una specie di sughetto. A questo punto frullateli e otterrete una base di hummus con i fiocchi.
• Crema di zucca: cosa fare per renderla più densa? Se il vostro passato di zucca, nonostante abbiate aggiunto le patate, risulta troppo liquido, niente è perduto: basterà lasciarlo sobbollire ancora, fino a quando non si sarà ristretto abbastanza. Il nostro suggerimento è, la volta successiva, di scegliere patate più spugnose, come le Bologna, che rendono più denso il piatto.
• Dorayaki: come posso farcirli? Solitamente questo dolce tipico del Giappone ha un ripieno fatto con crema di fagioli rossi Azuki ma, se non riuscite a trovare la ricetta per realizzarla o non riuscite a reperirla, potrete tranquillamente usare la marmellata o il cioccolato. anche la crema sembra una buona soluzione, infatti l’impasto dei Dorayaki va bene, come consistenza, con diverse tipologie di ripieno.
DEJA UN COMENTARIO
0 COMENTARIOS